... (E NON E' PIU' RIPARABILE)
Nel 1980 l’allora governatore della Federal Reserve: Paul Volker portò i tassi di interesse quasi al 20% per frenare la spinta inflazionistica in corso in quel periodo.
Che cosa era accaduto?
Il 15 Agosto 1971 il presidente americano Richard Nixon dichiarò l’inconvertibilità del dollaro ponendo fine alla cd. era del Gold Standard. Da quel giorno in poi, per intendersi, il danaro era tale non più perché avesse un valore equivalente al corrispettivo di oro depositato in banca, ma per il semplice fatto che il Governo avesse deciso in tal senso.
Era iniziata l’era della cd. Fiat Money (moneta creata da decreto) ovvero il danaro era divenuto uno vero e proprio strumento governativo. In quell’anno ai cittadini americani fu confiscato tutto l’oro posseduto ed il prezzo fissato a 35 dollari l’oncia. Il Governo si appropriò quindi sia dell’oro che del danaro. Un esproprio forzoso.
Ma tutti gli imbrogli governativi hanno le gambe corte e ci vollero pochi anni perché il tetto dei 35 dollari venisse rotto e che l’oro arrivasse nel 1980 a 850 dollari l’oncia (il 2.300% in circa 9 anni), il petrolio a circa 40 dollari dai 3,5 del 1971.
L’aumento dei prezzi non corrispose però ad un aumento di ricchezza, bensì all’impoverimento dovuto alla creazione di danaro carta straccia da parte degli Stati.
La risposta non si fece attendere e nel 1980 i tassi di interesse giunsero al 20% per convincere a spostare il risparmio dai beni reali alla carta governativa in cambio di ancora altra carta governativa. Negli anni ’80 alcuni investitori si reputavano dei geni per investire al 20% in titoli di stato mentre, in realtà, stavano subendo una erosione del potere del proprio risparmio.
Da allora inizia la nostra storia, in quanto per potere ripagare interessi annui del 20% occorreva una crescita del debito pubblico del 20% all’anno! I tassi vennero gradualmente abbassati. La gente iniziava ad abituarsi al nuovo Sistema, certa di potere ripagare i prestiti contratti.
La ripresa economica degli anni ’80!
Il fenomeno del più grande indebitamento ha inizio.
Chi ha studiato Economia ricorderà il famoso effetto moltiplicatore della moneta, ogni unità di danaro immesso in circolazione genera scambi pari ad un multiplo di uno. L’effetto moltiplicatore toccò i 3,5 nel 1985. Allora quindi ogni nuova immissione di danaro aveva un effetto amplificativo di tre volte e mezza. Non poteva andare meglio!
Con gli anni però il peso del debito iniziò a gravare sempre di più. Nel 1999 l’effetto moltiplicatore da 3,5 scese a 2. Fu allora, che per spingere sempre più persone ad assumere nuovo debito sulle proprie spalle e quindi a fare “girare l’economia”, venne dciso di abbassare la cd. Riserva Frazionaria dal 10% al 2%. Iniziarono i prestiti facili! Praticamente le banche furono autorizzate a fare legalmente credito non più solamente dieci volte i propri depositi, bensì 50 volte. Una orgia di prestiti!
Dal 2009 però ogni nuova unità di moneta emessa in circolazione ha iniziato a generare un multiplo inferiore ad 1, ovvero il carico del debito degli interessi passivi ha inziato ad erodere parte del valore della nuova moneta messa in circolazione. Come se ogni euro nuovo di spesa pubblica fosserò in realtà solamente 70 centesimi.
Oggi non ci sono più strumenti per “rilanciare” l’economia ovvero per creare nuovo danaro-debito. Infatti sia gli Stati che gli Individui hanno iniziato a contrarre meno debiti. Ma, in ogni modo, anche qualora il livello del debito complessivo continuasse ad incrementare ogni nuova unità di danaro creata servirebbe in gran parte per ripagare interessi passivi pregressi e non andrebbe a beneficio dell’economia. E’ come se ci fosse un enorme buco nero che fagociti tutte le risorse esistenti ma che pochi riescono a vedere.
Con il moltiplicatore monetario sotto la unità c’è ben poco da fare per chi spera in una “ripresa economica”.
Quando ti svegli al mattino pensa che la fase importante del gioco inizia ora, devi riuscire a farcela, non a vincere la partita, a farcela. E per farcela hai bisogno di altri come te che abbiano compreso la situazione.
Auguri a tutti noi.
Arnaldo Spicacci Minervini
Nessun commento:
Posta un commento