Propongo
un estratto del libro “Sistema massonico e Ordine della Rosa Rossa”, di
Paolo Franceschetti, un avvocato che pratica da oltre un ventennio e che da
qualche anno si è imbattuto il quello
che è il retroscena del sistema, le basi su cui poggia e la tecnica con cui
viene portato avanti sulle spalle della massa ignara di tutto. Purtroppo le
persone sono totalmente nell’ombra, per la maggior parte, sui retroscena degli eventi
che costruiscono a mosaico la realtà attorno a noi, basta pensare che qualche
poveretto è ancora convinto che sia esistito un mostro a Firenze dal nome di
Pacciani oppure a Londra con Jack lo squartatore. Purtroppo la frase di Edgar - "L'individuo è handicappato da
trovarsi faccia a faccia con una cospirazione così mostruosa che non può credere che esista" . J. Edgar Hoover - cade più che mai a puntino come si suol
dire. Imparare la simbologia che ci circonda è il primo passo per aprire gli
occhi sulle nefandezze attuate dai burattinai psicopatici che giocano a
diventare dio, in fondo anche leggere
significa concepire dei simboli e forse è davvero la sola cosa che ci
differenzia dagli animali …
Il libro è in
vendita, in formato cartaceo sul blog, oppure per chi come me non avesse
denaro, lo può semplicemente richiedere a Paolo sul blog, gentilissimo
quest’uomo, come sempre, lo spedirà in poco tempo.
Buona Lettura da Dioniso777, e vi spiegherò la simbologia del mio nome uno di questi giorni.
Introduzione allo studio del simbolismo. E alla
comprensione di
Gelli, Saviano e Ruby Rubacuori.
L’importanza del simbolismo per capire la realtà di oggi.
1. Premessa.
Conoscere
il simbolismo, la storia dei simboli, e il significato di essi, sarebbe
fondamentale
per
capire la realta che ci circonda. Eppure
questa e una materia completamente
trascurata in ogni scuola o corso di studio.
La cosa non e casuale, ma voluta dal
sistema.
Se la gente conoscesse il simbolismo, infatti, capirebbe molte cose, troppe,
della
realta che la circonda.
In
questo articolo quindi analizzero l’importanza del simbolismo per poi fare
alcuni
esempi
concreti di alcuni fatti di attualita che sono stati compresi solo da
pochissime
persone,
unicamente perche il cittadino comune non conosce questo misterioso ma
anche
affascinante fenomeno che si chiama “massoneria”.
2. Simbolismo e vita quotidiana.
L’uomo
vive di simboli. Ma non lo sa. Addirittura qualcuno sostiene che cio che
distingue
l’uomo
dagli animali e solo il fatto che noi riusciamo ad associare i concetti a dei
simboli
(le lettere e le parole), per poter comunicare meglio di altri animali.
Durante la nostra vita quotidiana noi viviamo
ed agiamo in base a simboli.
Perche
acquistiamo un vestito di marca preferendolo ad uno di marca sconosciuta?
Perche
quello e il simbolo della raffinatezza, del lusso, dell’abito che fara fare
bella figura.
Ci
piacciono le auto di lusso - e la maggior parte di noi gioirebbe ad andare in
giro su
una
Ferrari - perche sono il simbolo del successo, della sicurezza economica, della
potenza.
Vorremmo
vivere in un castello, perche e il simbolo della ricchezza, del sogno, di una
vita
principesca. In realta i castelli veri sono freddi e nessuno di noi utilizza
mai veramente
piu
di qualche decina di metri quadrati di un’abitazione; ma il castello ha un
fascino
superiore
ad una comoda casa da 100 metri quadri.
Si
sogna da grandi di fare gli avvocati o i medici perche sono il simbolo di un
lavoro di
successo;
in realta e molto piu divertente riparare una moto o un’auto che trattare
procedure
fiscali
e fare causa alle assicurazioni; ma la maggior parte delle persone preferirebbe
fare
l’avvocato o il medico piuttosto che il meccanico.
La
maggior parte di noi poi, se le offrissero una poltrona in politica la
accetterebbe
senza
pensarci due volte, ma solo per il simbolo che rappresenta quella posizione;
invece,
in
teoria, fare il politico veramente comporta sacrifici, essere privi di una vita
privata,
e
lavorare incessantemente.
Non
possiamo fare a meno del caffe la mattina o delle sigarette perche sono il
simbolo
del
benessere, del momento di raccoglimento e relax, non certo per una reale
necessita.
Scegliamo
i luoghi di vacanza perche colpiscono il nostro inconscio; si va verso mete
straniere,
quando magari sono piu belli i posti in cui viviamo. All’estero si va a
visitare
chiese,
monumenti, ecc., quando poi non andiamo mai a visitare i monumenti delle nostre
citta.
Si va in Egitto perche e il simbolo dell’antichita e del mistero; si va in
America
perche
e il simbolo della grandezza e della liberta e dell’epoca moderna; alcuni vanno
nei
luoghi che simbolicamente ricordano la propria infanzia oppure un periodo
felice.
Scegliamo
una password per la posta elettronica (quando il criterio non e quello della
parola
piu facile da ricordare) perche simbolicamente evoca qualcosa di importante;
scegliamo
i nomi dei nostri figli perche simbolicamente ci evocano qualcosa o qualcuno.
Regaliamo
un anello perche e simbolo di unione; una rosa perche e simbolo di amore;
del
cibo, simbolo di prosperita e di festa, che a seconda dei casi puo diventare
simbolo
del
Natale (il panettone) o della Pasqua (l’uovo), ecc..
E
cosi via.
Tutti
noi, insomma, improntiamo la maggior parte della nostra vita sulla base di
simboli
che provengono
dall’inconscio.
Eppure il simbolismo, come scienza,
non e materia di studio ufficiale. Il che non e un
caso, e fra poco vedremo perche.
3. Simbolismo e linguaggio.
Il
simbolismo e soprattutto un linguaggio.
Occorre
tenere presente che il nostro linguaggio e composto da simboli. Le lettere non
sono
altro che simboli, i quali combinati insieme danno luogo ad altri simboli (le
parole).
I
movimenti del nostro corpo rappresentano simbolicamente stati d’animo o
messaggi
che
mandiamo agli altri. Il dito medio alzato rappresenta il “vaffanculo”; un
sorriso e il
simbolo
del nostro gradimento verso l’altro; la smorfia con cui contraiamo la bocca
rappresenta
simbolicamente il nostro disprezzo; la carezza e un simbolo d’affetto, e
cosi
via.
I
simboli poi sono universali o particolari.
Simboli
universali sono ad esempio la madre, simbolo della fertilita e della
protezione,
il
pugnale simbolo di guerra, il cuore simbolo di amore, ecc..
Sono
simboli particolari quelli che rivestono un significato solo in una ristretta
cerchia
di
persone.
A
questo punto arrivo ad uno dei nodi del problema che voglio sollevare.
I
simboli servono per riconoscere la realta attorno a noi.
Se
siamo in una zona sconosciuta di una citta, sono i simboli che ci guideranno (i
cartelli
stradali,
le insegne, ecc.).
Per
capire se una costruzione e una chiesa o altro, osserviamo i simboli
all’interno e all’esterno
di
essa.
Ora,
dal momento che tutti noi siamo imbevuti di cultura cristiana, distinguiamo
immediatamente
una
chiesa da un tempio buddista, in base ai simboli in essa contenuti.
E
per capire che la nostra societa e basata sulla cultura cattolica e sufficiente
vedere il
numero
di chiese che si incontrano ad ogni via, constatare che i giorni del calendario
sono
dedicati ai santi cattolici, e che addirittura la numerazione degli anni solari
e effettuata
in
base alla nascita di Cristo. Impossibile cioe negare che la cultura cattolica
sia
quella che piu di ogni altra ha influenzato modi di vivere, di essere,
pensieri, arte,
politica,
ecc., in Europa.
Il problema della massoneria e che per secoli,
come associazione, e vissuta nell’ombra,
ed ha operato in segreto. I suoi simboli
quindi non sono conosciuti.
Ma
se si studiasse il simbolismo massonico, si capirebbe che in realta la nostra
cultura
e stata
influenzata dalla massoneria quanto e piu di quanto ha fatto la Chiesa
cattolica.
4. Simbolismo, poteri occulti, poteri palesi.
La
Chiesa cattolica e stata per secoli un potere palese. I re che volevano una
legittimazione
dovevano
scendere a compromessi col Papa. La
Chiesa aveva territori (che si
sono ridotti sempre piu nei secoli) e aveva un
suo proprio impero. Di conseguenza ha
disseminato i suoi simboli ovunque.
La massoneria invece, nella sua lotta secolare
contro la Chiesa, ha operato in segreto
e dunque le conseguenze sono state (e sono)
queste:
- I
suoi simboli sono sconosciuti alla maggioranza dei cittadini
- I
suoi simboli sono stati nascosti sotto forme apparentemente cristiane, il che
rende
piu
difficoltoso riconoscerli.
La comunicazione tramite simboli ha tantissimi
vantaggi rispetto alla comunicazione
tradizionale. Infatti:
- E
universale e puo essere capita anche da persone che parlano lingue diverse;
- E comprensibile solo a chi conosce
i simboli;
- Non costituisce prova in un processo, e anche quando viene decodificata non ci sara
mai
la certezza che il simbolo non sia li per caso, o per coincidenza.
Ecco
che, ad esempio, se Thomas Harris scrive il romanzo Hannibal, ambientandolo a
Firenze,
e chiama “Pazzi” il commissario che si occupa del Mostro di Firenze, e
praticamente
impossibile
provare che il libro costituisce una minaccia diretta a chi indaga sul
Mostro
di Firenze. E quando poi Thomas Harris assiste alle udienze del processo
Pacciani,
anziche
prendere il fatto per quello che e, ovverosia una chiara intimidazione
agli
inquirenti e ai giudici, i giornali dicono che Harris era interessato al
processo in
quanto
nei suoi romanzi ha raccontato la storia di un serial killer, come era
Pacciani.
Ed
ecco che, per fare un altro esempio, se anche nel film “Il mostro” di Benigni
si fa riferimento
a
rose rosse, se il padrone di casa del protagonista si chiama Roccarotta, se
il
film esce nelle sale 13 anni dopo l'uccisione di Susanna Cambi e Stefano Baldi,
nell'anniversario
della
loro morte, sara impossibile provare che il film sia un messaggio in
codice
diretto al mondo dei mass media per sferrare l'attacco agli inquirenti.
Tutto sara sempre liquidato come un
caso, come una coincidenza.
Questa
situazione permette tutt’oggi alla massoneria di agire indisturbata, sotto gli
occhi
di
tutti, comunicando con modi e simboli noti solo agli iniziati, e che per la
maggioranza
dei
cittadini non significano nulla.
Quindi
noi ritroviamo la simbologia ovunque, senza sapere che e tale. Solo a titolo di
esempio:
- Lo
stemma ufficiale della Repubblica (presente nei sigilli notarili, nelle carte
intestate
dei
tribunali, ecc.) ha come emblema il pentalfa massonico.
- I
colori della bandiera italiana sono i colori dei Rosacroce.
- La
maggior parte delle ditte e delle imprese italiane hanno simboli massonici;
solo
per
rimanere al campo delle auto e delle moto, che e quello che conosco meglio, la
Moto
Guzzi ha come emblema l’aquila rosacrociana, casualmente lo stesso stemma
della
Moto Morini; l’Alfa Romeo ha come simbolo la Croce templare a destra e il
serpente
di
casa Visconti a sinistra; la sigla Fiat ricorda il Fiat Lux; lo stemma della
Lancia
e
ispirato allo scudo templare, con la sacra lancia di Longino, e cosi via…
- I
nomi delle vie delle citta sono perlopiu dedicati a massoni; sono massoni tutti
i grandi
eroi
dell’Unita d’Italia, Mazzini, Cavour, Garibaldi.
- I
simboli dei partiti ricordano sempre simboli rosacrociani o templari: la croce
templare
della
Democrazia Cristiana; la Rosa nel Pugno dei Radicali; l’ulivo, simbolo della
Pasqua
e di
Cristo; la rosa sotto al simbolo dell’Ulivo e dei socialisti; la margherita
(altro
simbolo
che richiama la Rosa Rossa, in quanto uno dei simboli della Rosa Rossa e Santa
Rita,
il cui vero nome era Margherita); Rifondazione Comunista con l’acronimo RC
(nei manifesti rosacrociani e indicato come
obbligatorio fondare associazioni e organizzazioni
il cui acronimo sia RC o CR).
-
Molte chiese cattoliche sono in realta chiese massoniche; lo sono le chiese
dedicate a
San
Giovanni, Santa Rita, Maria Maddalena, San Bernardo, ecc..
- I
simboli e i santi protettori delle citta italiane richiamano spesso simboli
massonici;
ritroviamo
spesso la croce templare, il giglio (simbolo di Firenze), San Giovanni (patrono
di
Firenze ma anche di Torino), Santa Rosa (patrona di Viterbo), ecc..
-
Massonici sono i simboli di alcune organizzazioni eversive (come le BR, che
avevano
adottato,
guarda caso, la stella a 5 punte che e anche lo stemma della Repubblica).
- Il
collegamento con la massoneria fa poi addirittura sorridere quando compare in
luoghi
e
posti decisamente inaspettati; mi ha colpito ad esempio che la rivista
ufficiale dei
servizi
italiani si chiama “Gnosis”. Messaggio chiaro, per chi conosce i rapporti tra
gnosticismo
e
massoneria. Un nome come un altro per chi non sa nulla di queste cose.
La
totale ignoranza di questi simboli e del linguaggio massonico permette alle
persone
appartenenti
alla massoneria di comunicare tramite telegiornali, quotidiani, ecc., sotto
gli
occhi di tutti.
Contemporaneamente
i cittadini assistono a scene, riti, messaggi, ecc., che apparentemente
sembrano
senza senso. Alcuni dialoghi tra politici, alcuni gesti, affermazioni,
ecc.,
sembrano senza senso a chi ascolta.
In
realta spesso questi comportamenti irrazionali (come le famose corna di
Berlusconi
ad
una riunione di capi di governo) hanno un significato ben preciso e molto
diverso da
quello
che la gente pensa.
Provo
a fare un esempio con alcuni dei recenti fatti di cronaca di questi ultimi
mesi.
5. Gelli e il Movimento per la difesa del crocifisso.
http://www.unmondoditaliani.com/battesimo-del-medic-movimento-per-la-difesa-delcrocifisso-
bagno-di-folla-assalto-mediatico-il-crocifisso-cade-e-si-rialza-tre-volte.htm
E abbastanza recente la notizia che
Licio Gelli ha fondato un Movimento etico per difesa
internazionale del crocifisso.
All’inaugurazione dell’ente – in una sala a
pochi passi dal Vaticano - sono andati cardinali,
vescovi, prelati. Chi non e andato personalmente ha inviato un telegramma, come
ad
esempio il direttore di Famiglia Cristiana, Don Sciortino. Insomma importanti
personaggi
della
Chiesa cattolica, oltre a persone che notoriamente ispirano la loro vita al
messaggio
di Gesu: ovverosia Andreotti, Fini e Cossiga. Tutte brave persone, timorate
di
Dio, ed esempi viventi dell'amore di Cristo in terra.
La
notizia parrebbe uno scherzo ma non lo e.
Se
la cosa mi fosse capitata a trent’anni, mi sarei fatto, incredulo, queste
domande:
1)
come e possibile che una persona come Gelli, che tutto puo essere tranne che un
seguace
del messaggio di Cristo, fondi un’organizzazione del genere?
2)
come mai a un evento del genere sono andati dei personaggi ecclesiastici?
3)
ma cosa c'entra il direttore di Famiglia Cristiana con Licio Gelli?
4)
come mai la Chiesa cattolica non prende una chiara presa di posizione contro
fatti
del
genere?
Oggi,
conoscendo, sia pure sommariamente, il simbolismo massonico, e sapendo che
la
croce e il simbolo per eccellenza anche dei Rosacroce, mi e tutto chiaro e le
risposte
sono:
1)
Gelli non e certo cristiano. Ma la croce e il simbolo dei Rosacroce, e della
Rosa Rossa,
di
cui Gelli fa probabilmente parte. Quindi questa organizzazione non e cattolica,
ma
rosacrociana.
2) I
personaggi ecclesiastici ci vanno perche la Rosa Rossa conta molti dei suoi
esponenti
proprio
tra i cardinali e gli ecclesiastici.
3)
Il direttore di Famiglia Cristiana, semplicemente, non e un cristiano ma un
Rosacroce,
che
e cosa ben diversa. Mi piacerebbe spiegarlo a mio padre e mia madre che leggono
spesso,
da bravi cristiani, questa rivista; ma probabilmente non capirebbero. Per
loro
il simbolismo e una cosa inutile. E anzi... magari leggendo questa notizia
penserebbero
che
in fondo Gelli e una gran brava persona, vittima a suo tempo di un complotto
(comunista
ovviamente).
4)
La Chiesa cattolica, ai vertici, e troppo collusa con la massoneria per
combatterla.
Basta
ricordare i verbali pubblicati da Salvatore Borsellino, inerenti le confessioni
del
pentito
Calcara, che parlavano di una entita unica che controlla chiesa, politica,
economia,
e
mafia. La Rosa Rossa appunto. E basterebbe vedere l’elenco dei nomi presenti
quel
giorno per farsi un buon quadro – parziale, si capisce – di coloro che
appartengono
alla
Rosa Rossa.
6. Saviano a Vieni via con me.
Su
Saviano scrissi un articolo tempo fa, dando per scontata la sua buona fede, e
ritenendolo
una
persona strumentalizzata da certi poteri. Ho sempre pensato che non parlasse
dei
poteri sopra la camorra perche non glielo permettevano.
Mi
sono sempre domandato quanto fosse consapevole del livello superiore che
comanda
quella
camorra di cui lui parla tanto; mi sono sempre domandato quanto fosse
consapevole
che
molte delle persone con cui si rapporta e va in televisione sono in realta
appartenenti
a quei poteri che controllano e strumentalizzano la camorra.
Ascoltando
attentamente le dichiarazioni di Saviano, invece, viene fuori un quadro
completamente
diverso.
Anzitutto
si dichiara filoisraeliano; e per chi conosce il legame tra ebraismo e
massoneria
la
cosa appare perlomeno sospetta.
Ma
soprattutto il suo gioco appare chiaro quando, davanti a Fazio, durante la
trasmissione
Vieni
via con me, presta il giuramento della Giovine Italia di Mazzini. Proprio
quella
Giovine Italia che, per chi conosce la storia massonica, e una creazione
rosacrociana.
Tradotto
in altre parole: Saviano ha prestato il giuramento rosacrociano. In pubblico.
Una
cazzata incomprensibile, quasi un gioco, per chi non sa nulla di queste cose.
Una
chiara dichiarazione di appartenenza per chi conosce la massoneria e i
Rosacroce.
7. La vicenda di Berlusconi e Ruby Rubacuori.
Una
delle cose piu divertenti di questi ultimi mesi e stata, per chi conosce il
simbolismo
rosacrociano,
la vicenda di Berlusconi e di Ruby Rubacuori.
Il
cittadino all’oscuro di poteri occulti, e che vota Berlusconi, pensa ovviamente
ad uno
scherzo
confezionato dai comunisti per danneggiare il premier; il cittadino di sinistra
pensa
che il nostro premier sia una persona immorale.
Il
cittadino piu intelligente scorge, dietro alla vicenda, manovre politiche
occulte, messaggi
trasversali,
magari ipotizza che certe notizie servano per coprire ad arte altre piu
importanti.
Conoscendo
il simbolismo, invece, appare anzitutto chiara una cosa.
La
firma.
La
firma della Rosa Rossa e evidente nell’improbabile nome della minorenne: Ruby
Rubacuori,
ove
la doppia R sta per Rosa Rossa. Ma il simbolismo non si ferma solo a questo
(altrimenti,
se si trattasse di una semplice doppia R, potremmo anche pensare ad
un
caso). Ruby sta per rubino, pietra dal colore del sangue, mentre quel cuore di
“rubacuori”
indica
ancora una volta la Rosa (la rosa rossa e infatti il simbolo del cuore rosso
di
Cristo).
A
questo punto risulta anche evidente che e un messaggio ben preciso a Berlusconi
e
che
questo messaggio dice, in sostanza: togliti di mezzo con le buone, oppure ci
pensiamo
noi
con le cattive.
8. Altri messaggi simbolici.
Ricordo
ora velocemente, e a caso, senza un ordine preciso, alcuni dei messaggi che
ogni
tanto si vedono in TV o nei giornali.
-
Fini che ad ottobre 2008 indossa la kippah ebraica; un bellissimo gesto,
all’apparenza,
segno
di riconciliazione tra fascisti (che promulgarono le leggi raziali) ed ebrei;
segno
di
sottomissione all’elite ebraica, e chiaro segnale, per chi osservava, che
presto ci
sarebbe
stato un ribaltone ove Fini avrebbe acquisito maggior potere di prima rispetto
a
Berlusconi.
-
Berlusconi che dice che non vuole essere giudicato dai giudici ma da “suoi
pari”, frase
incomprensibile
per il cittadino comune, in quanto non si capisce chi siano questi
pari
(altri imprenditori? Altri politici? In ogni caso e un discorso senza senso per
un politico,
che
peraltro e laureato in giurisprudenza e quindi i concetti base del diritto li
ha).
Il
massone infatti ripudia il tribunale profano, e deve essere giudicato da suoi
pari (cioe
dal
tribunale massonico).
-
Santoro che nel 2005, durante la trasmissione Rockpolitik di Celentano dice,
sotto i riflettori
ed
in tono solenne: Liberta, Uguaglianza, Fratellanza. A parte che questo e il
motto
della rivoluzione francese, voluta dai massoni. Soprattutto pero, il testo
originale
della
frase era: liberta, uguaglianza, fraternita; Santoro cioe ha distorto
volutamente la
terza
parola, trasformandola in fratellanza, alludendo alla fratellanza massonica.
Quello
era,
cioe, un appello alla massoneria per poter rientrare in RAI.
9. Conclusioni.
In
conclusione, lo studio del simbolismo sarebbe fondamentale per interpretare
correttamente
la
realta e capirla.
Ma e
anche per questo che non ce lo faranno mai studiare, e che, anzi, chi studia il
simbolismo
viene giudicato un eccentrico che si dedica a una cosa quasi del tutto inutile.
Ed e
probabilmente anche per questo che studi sul simbolismo organici e completi non
ce
ne sono quasi per niente, almeno a quanto mi risulta.
Ed e
per questo che continueremo a non capire nulla di cio che accade attorno a noi,
sembrandoci
perfettamente normale che Linda Giuva, la moglie di D'Alema, riordini
l'archivio
di Gelli per donarlo al comune di Pistoia e che, successivamente, dia insieme
al
Maestro Venerabile una conferenza per presentare l'evento, nel febbraio 2006.
E cosi
continueremo a pensare che D'Alema sia comunista e che sia contro Berlusconi.
Sarah
Scazzi Show
Proprio
a ridosso dell'articolo di Solange sulla funzione della televisione ci viene
dato
un
esempio plateale di come questo strumento serva a prendere in giro i cittadini,
veicolando
false
notizie e manipolando la realta.
Da
giorni molti mi hanno scritto, anche su questo blog o privatamente, chiedendomi
perche
non scrivevo un articolo su Sarah Scazzi.
La
risposta e semplice. Non so nulla di questa vicenda. Non potevo scrivere nulla,
perche
le
mie idee me le facevo solo - come tutti - leggendo i giornali.
L'unica
cosa che mi era chiara e che eravamo davanti all'ennesima presa in giro
perpetrata
dai
media ai danni delle persone normali.
Anche
semplicemente leggendo le notizie ufficiali era possibile rilevare queste
anomalie.
Primo.
In Italia scompaiono circa 1000 persone all'anno. Nel 2009 erano 1033, secondo
le
stime ufficiali della Polizia di Stato. Difficile capire come e perche i media
avessero
scelto
di occuparsi solo ed esclusivamente di Sarah.
Abbiamo
detto molte volte che quando la TV ripropone ossessivamente un fatto vuol
dire
che dietro c'e molto altro, rispetto a quello che dicono.
Secondo.
L'altra anomalia e che la famiglia Scazzi sceglie come difensore l'avvocato
Walter
Biscotti, gia difensore di Rudy Guede nel processo Meredith, e coinvolto anche
nel
caso Marrazzo.
L'avvocato
risiede a Perugia.
C'e
da domandarsi come ha fatto la famiglia a scegliere un difensore che risiede a
centinaia
di
chilometri, e con che criterio.
Inoltre,
nella fase di ricerca di una persona scomparsa, il difensore e assolutamente
inutile,
non essendoci procedimenti ne civili ne penali da affidare al legale.
Guarda
caso poi, il legale in questione non solo trova il tempo di recarsi
personalmente
ad
Avetrana, ma ha anche la fortuna di trovarsi alla trasmissione “Chi l'ha visto”
proprio
quando
in diretta mandano la notizia del ritrovamento del cadavere.
Terzo.
Nella trasmissione Porta a porta, del 4 ottobre (quindi precedente al
ritrovamento
del
cadavere), Bruno Vespa incalzava la moglie di Michele Misseri e la madre di
Sarah
domandando
loro “ma voi credete a quest'uomo? pensate che menta?”.
Vespa
parlava come se gia sapesse chi sarebbe stato il futuro assassino, anche quando
non
esisteva l'ombra di un sospetto.
Il
culmine del baraccone mediatico pero arriva con la trasmissione Chi l'ha visto,
dove,
per
“coincidenza”, viene data in diretta la notizia del ritrovamento del cadavere.
Dopodiche,
ancora un'immancabile puntata di Porta a porta, con gli immancabili esperti,
sempre
gli stessi: Roberta Bruzzone, Paolo Crepet, Francesco Bruno (intervistato dai
giornali),
come se in Italia esistessero solo loro.
A
chiunque abbia un minimo di capacita di osservazione risulta chiara una cosa.
Che il
caso
di Sarah Scazzi e un'immensa presa in giro, concordata in anticipo ed
eterodiretta
dall'alto.
Un
immenso rito mediatico. L'ennesimo, ove tutto era calcolato fin dall'inizio.
Aveva
ragione Pasolini: niente di piu feroce della banalissima televisione.
La vicenda di Sarah Scazzi e il telefilm “Ris Roma”.
Un
lettore mi segnala un articolo apparso sul periodico on line tv.vos.it.
Lo
leggo e poi mi guardo la puntata del telefilm.
A
marzo del 2010 il telefilm RIS ROMA manda in onda una puntata che tratta una
vicenda
che
presenta delle forti analogie con quella di Sarah Scazzi.
L'episodio
si intitola “Lettera d'addio”.
Viene
trovata una ragazza uccisa, di nome Gianna, impiccata, in un garage. Si
scoprira
poi
che e stata strangolata.
Inizialmente,
dopo una serie di finzioni e bugie, si autoaccusa il padre di un'amica, il
quale
adduce come movente il fatto che aveva provato ad avere un approccio sessuale
con
la ragazza, che si era rifiutata. La storia - nella sua dinamica e
nell'ambientazione,
il
garage - e molto simile a quella raccontata da Michele Misseri.
Poi
si scopre che e stata la figlia di costui, Katia, insieme alla sua amica del
cuore Susy,
e
che il padre aveva mentito per coprire la figlia.
Anche
il racconto dell'omicidio di Gianna da parte delle ragazze e simile a quello
effettuato
da
Sabrina Misseri.
Fin
qui potrebbe essere una semplice coincidenza; in fondo molte storie macabre si
assomigliano
tra
loro. Ma in questa, a guardare il telefilm, le analogie sono un po' troppe.
L'articolo
su TV Vos ipotizza che la TV possa indurre la gente ad imitarne i
comportamenti,
e
quindi possa aver in qualche modo influenzato la vicenda di Avetrana.
Ma
in realta - se questo e vero in linea teorica - queste coincidenze sono troppe
per essere
semplicemente
casuali.
La
ragazza morta e bionda e assomiglia a Sarah Scazzi.
La
madre di Gianna ha i capelli rossi come la signora Serrano, madre di Sarah.
La
ragazza assassina ha la stessa capigliatura e lo stesso fisico di Sabrina
Misseri.
Anche
il presunto movente dell'omicidio all'inizio e simile. Un bacio rifiutato, nel
telefilm;
un
presunto amore non corrisposto nella realta.
Anche
per quanto riguarda la dinamica della vicenda possiamo riscontrare diversi
particolari
coincidenti:
il
diario di Gianna in cui annotava i suoi pensieri (analogo al diario di Sarah
Scazzi);
il
carattere di Gianna che viene definito come quello di una che “si beveva sempre
tutto”
(Sarah
verra definita come una che “si vendeva per un po' di coccole”);
l'arma
del delitto che non si trova;
il
carabiniere nel telefilm che dopo l'interrogatorio del padre dice “sembra che
gliele
abbiamo
imboccate noi queste cose”, il che e esattamente quello che e successo nella
realta.
Ad
un certo punto c'e una scena particolare dove alcuni investigatori stanno
cercando
di
capire chi potrebbe essere l'assassino - chiamato l'angelo della morte - in un
ospedale
di
Roma; e tra i probabili assassini si fa il nome di una certa Raffaella Messeri,
il
cui
cognome somiglia un po' troppo a quello della famiglia dei presunti assassini
della
realta.
Per
finire, mi sono preso la briga di fare due cose:
contare
i quadrati di metallo di cui si compone il garage ove viene ritrovata la
vittima
del telefilm:
sono 12, come i quadrati del garage di Michele Misseri che, se non ho contato
male,
sono 12;
cercare
sulla cartina geografica il paese di Altomonte (cognome dell'assassina e del
padre
nel telefilm). Immaginando che l'Italia sia uno stivale, e tracciando una linea
retta
sotto
alla suola, quindi una linea che unisca il tacco con la punta, Altomonte si
trova
esattamente
di fronte ad Avetrana.
Ora,
se e vero quel che dice l'articolo su TV Vos, che un film o un telefilm possono
indurre
qualcuno
ad imitare i comportamenti criminali della finzione, trasportandoli nella
realta,
e altrettanto vero che non si puo arrivare al punto da simulare il colore dei
capelli
delle
vittime e degli assassini, e altri particolari come quello dell'arma del
delitto o
del
diario.
La
coincidenza piu inquietante, poi, e quel nome “Messeri” che ricorda troppo i
Misseri
coinvolti
realmente nella vicenda.
Qualcuno
(inquirenti, criminologi ecc.) pensera che siano semplici coincidenze,
ovviamente,
e
liquidera la storia cosi.
Qualche
idiota si spingera fino ad affermare che forse Sabrina Misseri ha visto il
telefilm
e ha
deciso di emulare le gesta del telefilm.
E
per molti sono coincidenze i nomi della vittima e di una delle due assassine:
Gianna
(Giovanna,
che ricorda San Giovanni, il santo dai cui insegnamenti e nata la Rosa Rossa);
e
Susy, diminutivo di Susanna (che in ebraico significa Rosa).
Invece,
ad altri, come a me, queste coincidenze ricordano le parole della Carlizzi: la
realta
e molto piu complessa della fantasia, e di qualsiasi film o romanzo. E nessun
romanzo
o
film ha mai raccontato quella che e la realta veramente, perche chi lo facesse,
morirebbe
prima ancora di pubblicare il libro o il film.
E ai
complottisti come me, fa venire i brividi gia il nome della serie del telefilm.
Ris
Roma.
RR. Il marchio della Rosa Rossa.
Infine
un ultimo particolare: ad effettuare gli esami relativi alla scena del delitto
sono
stati
proprio i Ris di Roma.
Questo
il link all'articolo.
http://tv.vos.it/2010/11/clamoroso-una-puntata-di-r-i-s-roma-come-il-delitto-di-sarahscazzi/
1 commento:
se fossero stati messi gli accenti sarebbe stata più agevole capire gli interessanti fatti riportati
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