Stanotte tengo la testa in travaglio, non Marco, proprio nel
senso che devo partorire un’idea che mi frulla in mente da stamani, facevo un
sogno, come al solito non era brutto, non faccio incubi, non so perché ma non
mi lamento, sto troppo bene nella fase onirica, potrebbe essere il paradiso per
me, comunque in questo sogno incontravo molta gente e tutti si levavano il
vestito e sotto ne avevano uno scuro, tutti uguali. Allora ho pensato, forse è
stato il film di ieri sera, parlava della “santa inquisizione” ho visto troppi
preti vestiti tutti uguali, e li ho inizia la storia …
Quanta poca
importanza diamo noi alla divisa? O meglio, diamo per scontato come al
solito che è così e basta, non ci si pensa più, i classici dogmi cristiani, più
o meno sempre della stessa cosa parliamo a livello di concetto. Eppure quando si
parla di divisa immediatamente pensiamo alle forze dell’ordine,
sentite che bel nome, “forze”, perché hanno la forza di spaccarti la testa,
dell’ordine perché devono imporre ordine, quale a noi non è dato sapere. Una
volta parlavo con un ragazzo della Polizia
e lui mi disse testuali parole:”Per fortuna che ci sono altrimenti le persone
farebbero di tutto”. Ne siamo convinti davvero? Dimostrato che dove regna l’anarchia, dove il popolo si autogestisce i reati quasi non esistono, come dove non si
vede il proibizionismo le mafie non ingrassano, l’Italia è un esempio in questo.
Le divise militari sono le prime a cui pensiamo, ma non
riflettiamo che a partire dall’operaio, (lo ricordate l’operaio vero? ... quello con la tutina blu. Non è ancora estinto ... lo farà. Paolo Rossi, remember?), per proseguire poi al manager, al politico, al prete, al
giudice, al cameriere, ognuno in questa società indossa un costume
e noi a quel costume associamo immediatamente un idea e non sappiamo di
preciso chi abbiamo di fronte, il vestito parla per lui, così se ci si presenta
davanti un prete, vestito di nero, non a caso, cercate che influenza ha il nero sulla psiche, tenebroso, come un
giudice, colui
che ti giudica, colui che può anche valutare le tue gesta in modo da passare il
resto della tua esistenza in prigione, al buoi in effetti, in gabbia, questo dipende
solo dalle sue opinioni e purtroppo per la legge, che giustizia non è, anche e
soprattutto dalla tua disponibilità economica, la legge è uguale per tutti
quelli che se la possono permettere. Ma torniamo al nero, il prete
quando si presenta, sin da bambini, veniamo ammaestrati a prostrarci come fosse
lui una parte di quel dio fantomatico che nessuno mai ha visto, ma che però ha
scritto un libro, e che si deve rispettare altrimenti, (altrimenti so cazzi!),
basta che andiamo indietro di qualche decennio, ed ora se io scrivo una
bestemmia state sicuri che anche chi non crede nella “sacra bibbia” mi
richiamerà che potevo evitare … quindi, afferma anche chi dice di non essere
credente che in lui il germe innescato da piccolo ancora è attivo. Fate una
prova, vedrete cattolici a loro “insaputa” che spuntano.
Stessa cosa vale per ogni tipo di divisa, non è altro che un costume
che si indossa per recitare una parte, qualsiasi parte tu reciti devi
prima indossare una divisa, non importa perché, una volta che l’avrai messa,
anche tu sarai pronto a mettere in atto tutto quello che ti hanno insegnato
mentre la indossavi, un po’ come se dovesse uscire una parte di
te che solitamente è dormiente, ma appena metti quel vestito è pronta a
manifestarsi, tanto l'abito la giustifica, e così tutti soffrirono in pace, non essendo più se stessi.
Noi pensiamo troppo poco o spesso non pensiamo affatto. Non
capisco per quale motivo vi sia il motto che “pensare troppo fa male”, è presente
sulla bocca di molte persone, nei film, nella propaganda che i media spacciano,
insomma è un luogo comune, pensare fa male. E
perché dovrebbe essere così orribile riflettere? Socrate, Platone, Eraclito,
Nietzsche, Schopenhauer, chi di questi sarebbe esistito se non esistesse la
riflessione, il pensiero? Nessuno e ne cito solo pochi. E che cose meravigliose hanno scritto per
noi tutti questi uomini? E soprattutto quale pensatore ha avuto una bella opinione dell’umanità? A partire dal mito dellacaverna di Platone ,
a finire col Zarathustra di Nice, per passare da “L'arte di conoscere se stessi” di Schopenhauer, tutti hanno visto la miseria umana e l’enorme ignoranza che regna, il
ripetersi della storia e l’essere umano che mai potrà cambiare, perché probabilmente è
proprio questo essere uomini, non si spiega in nessun altro modo perché già nel mito
della caverna, 2500 anni fa, la natura umana è descritta così
perfettamente, uno che esce e vede la realtà e gli altri che lo prendono per
pazzo perché il vero è la loro follia, le loro ombre. Magnifico l'inizio del VII° libro della Repubblica di Platone.
Studiare storia non serve, si ripete in
eterno, non impariamo nulla e mai potremo cambiare la natura di questa terra e
la misera immagine di tutto ciò, che ci accompagnerà alla fine di questo
viaggio, noi, che cerchiamo giustizia, uguaglianza e libertà dall’inizio dei
tempi. La sola cosa eterna è la pochezza dell’essere
umano e la sua cecità, in fondo lo sappiamo che per imparare si deve sbagliare,
no? E allora cito un'altra grande frase di Platone:"Non c'è niente nella vita che valga veramente la pena di essere preso sul serio". Il miglior filosofo è il bambino, visto che si chiede i perché di tutte le cose, noi adulti diamo per scontato, è ovvio, applichiamo la forza del dogma, più è assurdo e più sarà credibile. E tutti noi, chiusi nella nostra bigotta ipocrisia cresciamo
a pane e “siamo tutti uguali” oppure alla bellissima “L’abito non fa il
monaco”, e da qui si capisce che tutto quello a cui si viene indottrinati è
l’esatto opposto della realtà circostante, di cui pochi prendono coscienza, proprio grazie alle masse che vagano nello smarrimento più totale.
Vero, nella rete per fortuna abbiamo molte possibilità di sapere, approfondire ogni nostra curiosità che certi libri ancora non hanno scritto, ma se domani usciamo in una qualsiasi ora, che spettacolo si presenta a noi? Forse è questa la creazione di un qualche dio? Poveretto, che fallimento . . . hahahaha!!! Non vorrei essere lui J
Vero, nella rete per fortuna abbiamo molte possibilità di sapere, approfondire ogni nostra curiosità che certi libri ancora non hanno scritto, ma se domani usciamo in una qualsiasi ora, che spettacolo si presenta a noi? Forse è questa la creazione di un qualche dio? Poveretto, che fallimento . . . hahahaha!!! Non vorrei essere lui J
Dioniso777
PS: Per chi è interessato postavo ieri questo articolo, dove
è spiegato come togliere le parole di verifica ai commenti, che sono diventate
due e fanno passare la voglia di commentare. Toglierle si può, io dovrei averlo
fatto a proposito, se tutto è andato per il verso giusto ovviamente J
3 commenti:
adesso provo a commentare vediamo?Per riflettere ci vuole tempo,ecco i piu non hanno tempo o se lo hanno pensano ha come risolvere i problemi personali.Chi pensa solo ai cazzi preopri,è perchè ha grossi problemi,il sistema ha paura di chi riflette,percio c"inonda di problemi e desideri,ora sara il momento dei problemi
perfetto non ci sono parole orribili da copiare
Ok, grazie del non Orribili :-)
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