"THE END"

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mercoledì 14 marzo 2012

La divisa.


Stanotte tengo la testa in travaglio, non Marco, proprio nel senso che devo partorire un’idea che mi frulla in mente da stamani, facevo un sogno, come al solito non era brutto, non faccio incubi, non so perché ma non mi lamento, sto troppo bene nella fase onirica, potrebbe essere il paradiso per me, comunque in questo sogno incontravo molta gente e tutti si levavano il vestito e sotto ne avevano uno scuro, tutti uguali. Allora ho pensato, forse è stato il film di ieri sera, parlava della “santa inquisizione” ho visto troppi preti vestiti tutti uguali, e li ho inizia la storia …

Quanta poca importanza diamo noi alla divisa? O meglio, diamo per scontato come al solito che è così e basta, non ci si pensa più, i classici dogmi cristiani, più o meno sempre della stessa cosa parliamo a livello di concetto. Eppure quando si parla di divisa immediatamente pensiamo alle forze dell’ordine, sentite che bel nome, “forze”, perché hanno la forza di spaccarti la testa, dell’ordine perché devono imporre ordine, quale a noi non è dato sapere. Una volta parlavo con un ragazzo della Polizia e lui mi disse testuali parole:”Per fortuna che ci sono altrimenti le persone farebbero di tutto”. Ne siamo convinti davvero? Dimostrato che dove regna l’anarchia, dove il popolo  si autogestisce i reati quasi non esistono, come dove non si vede il proibizionismo le mafie non ingrassano, l’Italia è un esempio in questo. 
Le divise militari sono le prime a cui pensiamo, ma non riflettiamo che a partire dall’operaio, (lo ricordate l’operaio vero? ... quello con la tutina blu. Non è ancora estinto ... lo farà. Paolo Rossi, remember?), per proseguire poi al manager, al politico, al prete, al giudice, al cameriere, ognuno in questa società indossa un costume e noi a quel costume associamo immediatamente un idea e non sappiamo di preciso chi abbiamo di fronte, il vestito parla per lui, così se ci si presenta davanti un prete, vestito di nero, non a caso, cercate che influenza ha il nero sulla psiche, tenebroso, come un giudice, colui che ti giudica, colui che può anche valutare le tue gesta in modo da passare il resto della tua esistenza in prigione, al buoi in effetti, in gabbia, questo dipende solo dalle sue opinioni e purtroppo per la legge, che giustizia non è, anche e soprattutto dalla tua disponibilità economica, la legge è uguale per tutti quelli che se la possono permettere. Ma torniamo al nero, il prete quando si presenta, sin da bambini, veniamo ammaestrati a prostrarci come fosse lui una parte di quel dio fantomatico che nessuno mai ha visto, ma che però ha scritto un libro, e che si deve rispettare altrimenti, (altrimenti so cazzi!), basta che andiamo indietro di qualche decennio, ed ora se io scrivo una bestemmia state sicuri che anche chi non crede nella “sacra bibbia” mi richiamerà che potevo evitare … quindi, afferma anche chi dice di non essere credente che in lui il germe innescato da piccolo ancora è attivo. Fate una prova, vedrete cattolici a loro “insaputa” che spuntano.
Stessa cosa vale per ogni tipo di divisa, non è altro che un costume che si indossa per recitare una parte, qualsiasi parte tu reciti devi prima indossare una divisa, non importa perché, una volta che l’avrai messa, anche tu sarai pronto a mettere in atto tutto quello che ti hanno insegnato mentre la indossavi, un po’ come se dovesse uscire una parte di te che solitamente è dormiente, ma appena metti quel vestito è pronta a manifestarsi, tanto l'abito la giustifica, e così tutti soffrirono in pace, non essendo più se stessi.
Noi pensiamo troppo poco o spesso non pensiamo affatto. Non capisco per quale motivo vi sia il motto che “pensare troppo fa male”, è presente sulla bocca di molte persone, nei film, nella propaganda che i media spacciano, insomma è un luogo comune, pensare fa male. E perché dovrebbe essere così orribile riflettere? Socrate, Platone, Eraclito, Nietzsche, Schopenhauer, chi di questi sarebbe esistito se non esistesse la riflessione, il pensiero? Nessuno e ne cito solo pochi. E che cose meravigliose hanno scritto per noi tutti questi uomini? E soprattutto quale pensatore ha avuto una bella opinione dell’umanità? A partire dal mito dellacaverna di Platone , a finire col Zarathustra di Nice, per passare da “L'arte di conoscere se stessi” di Schopenhauer, tutti hanno visto la miseria umana e l’enorme ignoranza che regna, il ripetersi della storia e l’essere umano che mai potrà cambiare, perché probabilmente è proprio questo essere uomini,  non si spiega in nessun altro modo perché già nel mito della caverna, 2500 anni fa, la natura umana è descritta così perfettamente, uno che esce e vede la realtà e gli altri che lo prendono per pazzo perché il vero è la loro follia, le loro ombre. Magnifico l'inizio del VII° libro della Repubblica di Platone.
Studiare storia non serve, si ripete in eterno, non impariamo nulla e mai potremo cambiare la natura di questa terra e la misera immagine di tutto ciò, che ci accompagnerà alla fine di questo viaggio, noi, che cerchiamo giustizia, uguaglianza e libertà dall’inizio dei tempi. La sola cosa eterna è la pochezza dell’essere umano e la sua cecità, in fondo lo sappiamo che per imparare si deve sbagliare, no? E allora cito un'altra grande frase di Platone:"Non c'è niente nella vita che valga veramente la pena di essere preso sul serio". Il miglior filosofo è il bambino, visto che si chiede i perché di tutte le cose, noi adulti diamo per scontato, è ovvio, applichiamo la forza del dogma, più è assurdo e più sarà credibile. E tutti noi, chiusi nella nostra bigotta ipocrisia cresciamo a pane e “siamo tutti uguali” oppure alla bellissima “L’abito non fa il monaco”, e da qui si capisce che tutto quello a cui si viene indottrinati è l’esatto opposto della realtà circostante, di cui pochi prendono coscienza, proprio grazie alle masse che vagano nello smarrimento più totale. 
Vero, nella rete per fortuna abbiamo molte possibilità di sapere, approfondire ogni nostra curiosità che certi libri ancora non hanno scritto, ma se domani usciamo in una qualsiasi ora, che spettacolo si presenta a noi? Forse è questa la creazione di un qualche dio? Poveretto, che fallimento . . . hahahaha!!! Non vorrei essere lui J

Dioniso777

PS: Per chi è interessato postavo ieri questo articolo, dove è spiegato come togliere le parole di verifica ai commenti, che sono diventate due e fanno passare la voglia di commentare. Toglierle si può, io dovrei averlo fatto a proposito, se tutto è andato per il verso giusto ovviamente

3 commenti:

fiore selvatico ha detto...

adesso provo a commentare vediamo?Per riflettere ci vuole tempo,ecco i piu non hanno tempo o se lo hanno pensano ha come risolvere i problemi personali.Chi pensa solo ai cazzi preopri,è perchè ha grossi problemi,il sistema ha paura di chi riflette,percio c"inonda di problemi e desideri,ora sara il momento dei problemi

fiore selvatico ha detto...

perfetto non ci sono parole orribili da copiare

*Dioniso*777* ha detto...

Ok, grazie del non Orribili :-)

LKWTHIN

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