"THE END"

"THE END"
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mercoledì 14 marzo 2012

Non c'è più Lavoro! Ma Chi Cazzo lo Vuole?


Articolo di
di G. Tirelli creatore e scrittore sul blog  http://caneliberonline.blogspot.com/ , il mio primo follower :-)

C’è un dato oggettivo e inoppugnabile che oggi ci consegna una verità/realtà dai risvolti inquietanti, ma ancora invisibile alla gran parte della gente. Questo perché gli individui delle società occidentali sono avulsi da quella necessaria consapevolezza, cosa che di fatto li esonera da ogni capacità di critica e di sapere interpretare il presente quando in animo loro sperano ancora che qualcosa cambi e le difficoltà del momento vengano superate.

Ma di questi tempi la speranza è il peggiore investimento che si possa fare, se parallelamente non è affiancata da quell’azione di forza e di slancio rivoluzionario di riconversione, che restano in assoluto le sole condizioni in grado di contrastare, almeno in parte, gli effetti apocalittici del tracollo dell’Impero liberista.

E sto parlando del “Lavoro”, di qualsiasi lavoro che dipenda da terzi e per il quale sacrifichiamo la gran parte della nostra vita ogni santo giorno, e i cui costi materiali, morali e umani hanno superato di gran lunga i guadagni e i presunti vantaggi.

“OGGI LAVORARE E’ UN COSTO CHE RIENTRA NELLA VOCE: USCITE”.

Il lavoro dunque non paga più, non è più conveniente. Sotto ogni punto di vista, che sia la salute, il benessere, il futuro o la felicità. Meglio restarsene in casa ad intagliare un pezzo di legno al caldo di un camino, mentre fuori la pioggia disseta il nostro orto e alimenta il pozzo.
Finalmente con i nostri figli per restituire loro il tempo dell’amore e dell’attenzione – l’imprinting che modellerà il loro carattere e deciderà le loro scelte future.
E poi basterebbe fare i “conti della serva” per capire che di questi tempi qualsiasi tipo lavoro é quanto di più stupido, improduttivo e dispendioso ci possa essere. 
Sarebbe molto più corretto definire un tale stato di cose una 'schiavitù a piede libero dove quei pochi spiccioli rimasti al netto delle spese e dei sacrifici li avremmo tranquillamente guadagnati in una condizione di totale autonomia e serenità fra le quattro mura di una onorevole casetta di campagna, liberati da ogni effimero consumo e dipendenza.

UN UOMO CHE NON PUO’ DISPORRE E DECIDERE DEL SUO TEMPO, E’ UN UOMO MORTO.


Ma se non si è in grado di rinunciare a ciò che in realtà non serve, omologati all’interno di un Sistema che alimentiamo quotidianamente in virtù di necessità virtuali indotte dalla propaganda liberista, ogni nostra parola, indignazione e protesta viene vanificata.
Se non la smettiamo di ricaricare cellulari, di inoltrare vitalizi alle Pay TV, di rincorrere la tecnologia, di comprare playstation ai nostri mocciosi (rincoglioniti in erba), riempiendo la loro vita di minchiate varie (futuri rifiuti da discarica), ci rendiamo responsabili di quel tracollo morale, etico e umano che farà carta straccia del loro futuro.
Gli individui ben differenziati delle società contadine, proprio in virtù della loro autonomia, disponevano di quel tempo libero (indispensabile e necessario), che dava un senso alla loro esistenza ed era motivo di socializzazione, tradizione, fantasia, pura introspezione e svago. La variabilità del tempo li costringeva per lunghi periodi ad abbandonare la fatica dei campi potendo così concedersi lunghe pause di rigenerante riposo, e in occupazioni manuali / artigianali, fonti di creatività, ispirazione e consapevolezza. 
Oggi con la moderna cultura liberista, ogni più remoto barlume di dignità, di felicità e di buon senso è stato per sempre cancellato. Che valore e senso abbiamo dato al nostro vivere e con quale animo affronteremo in seguito la morte?
Un uomo costretto a lavorare otto ore ogni giorno (che piova o tiri vento), per quarant’anni della sua vita dentro una fabbrica malsana, caotica e assordante, per miserabili 1000 euro al mese, non solo è un irresponsabile ma (senza il dubbio di essere smentito), uno psicopatico. Questo vale anche per le otto ore svendute di fronte ad un computer, o alla guida di un Tir, o alla cassa di un supermercato. Questa non è la vita o l’estrema condizione di sopravvivenza, ma stato vegetativo. Il tempo e la qualità della nostra esistenza sono i beni più preziosi che abbiamo, e li dobbiamo custodire gelosamente, e nessuno ce li può sottrarre; tanto meno ad un prezzo così alto. Che valore e senso avremo dato al nostro vivere e con quale animo affronteremo la morte?
Quel processo di semplificazione che ha traghettato l’uomo da un passato industrioso a un presente industriale, è miseramente fallito: l’autonomia di un tempo, fonte di libertà e decoro, è degenerata in dipendenza dal Sistemae la salutare e appagante fatica dell’uomo contadino, in lavoro meccanico, frustrante e senza dignità. 
Per tali motivi l’individuo umano, cosciente e responsabile di un tempo, si è involuto in umanoide robotizzato; un automa che si attiene alle regole stereotipate di un libretto di istruzioni che il Sistema gli consegna al momento della sua venuta al mondo. A un tale uomo è negata la felicità.
L’uomo ragionevole muore da uomo, perché la memoria delle sue azioni sia da conforto per tutti quelli che lo hanno amato. L’uomo ragionevole cerca l’autonomia e la libertà in una condizione d’autenticità e di qualità della vita. Diversamente, meglio sarebbe per lui vivere di espedienti e trovare ristoro nel freddo di una baracca di lamiera e cartone, e che fosse la carità, a soddisfare i suoi bisogni, e le notti stellate, i suoi sogni.

Quanto meglio starebbero gli uomini nemmeno lo immaginano!!! Parola di clochard per un decimo della sua esistenza . . . ora minimalista e nulla tenente. Avessi saputo…

L’uomo di quest’epoca insensata si deve ribellare e riappropriare dell’unica cosa che è capace di produrre miracoli, e in grado di riesumare autentiche passioni e vere motivazioni: la Terra. La Terra, è il vero potere! Il solo potere al quale possiamo serenamente sottometterci sapendo che, domani, per noi sarà un altro giorno. Un giorno nuovo, pieno di aspettative e di speranze, di sana fatica, sereno riposo e felicità.

Articolo pubblicato sul sito Oltre la Coltre

La divisa.


Stanotte tengo la testa in travaglio, non Marco, proprio nel senso che devo partorire un’idea che mi frulla in mente da stamani, facevo un sogno, come al solito non era brutto, non faccio incubi, non so perché ma non mi lamento, sto troppo bene nella fase onirica, potrebbe essere il paradiso per me, comunque in questo sogno incontravo molta gente e tutti si levavano il vestito e sotto ne avevano uno scuro, tutti uguali. Allora ho pensato, forse è stato il film di ieri sera, parlava della “santa inquisizione” ho visto troppi preti vestiti tutti uguali, e li ho inizia la storia …

Quanta poca importanza diamo noi alla divisa? O meglio, diamo per scontato come al solito che è così e basta, non ci si pensa più, i classici dogmi cristiani, più o meno sempre della stessa cosa parliamo a livello di concetto. Eppure quando si parla di divisa immediatamente pensiamo alle forze dell’ordine, sentite che bel nome, “forze”, perché hanno la forza di spaccarti la testa, dell’ordine perché devono imporre ordine, quale a noi non è dato sapere. Una volta parlavo con un ragazzo della Polizia e lui mi disse testuali parole:”Per fortuna che ci sono altrimenti le persone farebbero di tutto”. Ne siamo convinti davvero? Dimostrato che dove regna l’anarchia, dove il popolo  si autogestisce i reati quasi non esistono, come dove non si vede il proibizionismo le mafie non ingrassano, l’Italia è un esempio in questo. 
Le divise militari sono le prime a cui pensiamo, ma non riflettiamo che a partire dall’operaio, (lo ricordate l’operaio vero? ... quello con la tutina blu. Non è ancora estinto ... lo farà. Paolo Rossi, remember?), per proseguire poi al manager, al politico, al prete, al giudice, al cameriere, ognuno in questa società indossa un costume e noi a quel costume associamo immediatamente un idea e non sappiamo di preciso chi abbiamo di fronte, il vestito parla per lui, così se ci si presenta davanti un prete, vestito di nero, non a caso, cercate che influenza ha il nero sulla psiche, tenebroso, come un giudice, colui che ti giudica, colui che può anche valutare le tue gesta in modo da passare il resto della tua esistenza in prigione, al buoi in effetti, in gabbia, questo dipende solo dalle sue opinioni e purtroppo per la legge, che giustizia non è, anche e soprattutto dalla tua disponibilità economica, la legge è uguale per tutti quelli che se la possono permettere. Ma torniamo al nero, il prete quando si presenta, sin da bambini, veniamo ammaestrati a prostrarci come fosse lui una parte di quel dio fantomatico che nessuno mai ha visto, ma che però ha scritto un libro, e che si deve rispettare altrimenti, (altrimenti so cazzi!), basta che andiamo indietro di qualche decennio, ed ora se io scrivo una bestemmia state sicuri che anche chi non crede nella “sacra bibbia” mi richiamerà che potevo evitare … quindi, afferma anche chi dice di non essere credente che in lui il germe innescato da piccolo ancora è attivo. Fate una prova, vedrete cattolici a loro “insaputa” che spuntano.
Stessa cosa vale per ogni tipo di divisa, non è altro che un costume che si indossa per recitare una parte, qualsiasi parte tu reciti devi prima indossare una divisa, non importa perché, una volta che l’avrai messa, anche tu sarai pronto a mettere in atto tutto quello che ti hanno insegnato mentre la indossavi, un po’ come se dovesse uscire una parte di te che solitamente è dormiente, ma appena metti quel vestito è pronta a manifestarsi, tanto l'abito la giustifica, e così tutti soffrirono in pace, non essendo più se stessi.
Noi pensiamo troppo poco o spesso non pensiamo affatto. Non capisco per quale motivo vi sia il motto che “pensare troppo fa male”, è presente sulla bocca di molte persone, nei film, nella propaganda che i media spacciano, insomma è un luogo comune, pensare fa male. E perché dovrebbe essere così orribile riflettere? Socrate, Platone, Eraclito, Nietzsche, Schopenhauer, chi di questi sarebbe esistito se non esistesse la riflessione, il pensiero? Nessuno e ne cito solo pochi. E che cose meravigliose hanno scritto per noi tutti questi uomini? E soprattutto quale pensatore ha avuto una bella opinione dell’umanità? A partire dal mito dellacaverna di Platone , a finire col Zarathustra di Nice, per passare da “L'arte di conoscere se stessi” di Schopenhauer, tutti hanno visto la miseria umana e l’enorme ignoranza che regna, il ripetersi della storia e l’essere umano che mai potrà cambiare, perché probabilmente è proprio questo essere uomini,  non si spiega in nessun altro modo perché già nel mito della caverna, 2500 anni fa, la natura umana è descritta così perfettamente, uno che esce e vede la realtà e gli altri che lo prendono per pazzo perché il vero è la loro follia, le loro ombre. Magnifico l'inizio del VII° libro della Repubblica di Platone.
Studiare storia non serve, si ripete in eterno, non impariamo nulla e mai potremo cambiare la natura di questa terra e la misera immagine di tutto ciò, che ci accompagnerà alla fine di questo viaggio, noi, che cerchiamo giustizia, uguaglianza e libertà dall’inizio dei tempi. La sola cosa eterna è la pochezza dell’essere umano e la sua cecità, in fondo lo sappiamo che per imparare si deve sbagliare, no? E allora cito un'altra grande frase di Platone:"Non c'è niente nella vita che valga veramente la pena di essere preso sul serio". Il miglior filosofo è il bambino, visto che si chiede i perché di tutte le cose, noi adulti diamo per scontato, è ovvio, applichiamo la forza del dogma, più è assurdo e più sarà credibile. E tutti noi, chiusi nella nostra bigotta ipocrisia cresciamo a pane e “siamo tutti uguali” oppure alla bellissima “L’abito non fa il monaco”, e da qui si capisce che tutto quello a cui si viene indottrinati è l’esatto opposto della realtà circostante, di cui pochi prendono coscienza, proprio grazie alle masse che vagano nello smarrimento più totale. 
Vero, nella rete per fortuna abbiamo molte possibilità di sapere, approfondire ogni nostra curiosità che certi libri ancora non hanno scritto, ma se domani usciamo in una qualsiasi ora, che spettacolo si presenta a noi? Forse è questa la creazione di un qualche dio? Poveretto, che fallimento . . . hahahaha!!! Non vorrei essere lui J

Dioniso777

PS: Per chi è interessato postavo ieri questo articolo, dove è spiegato come togliere le parole di verifica ai commenti, che sono diventate due e fanno passare la voglia di commentare. Toglierle si può, io dovrei averlo fatto a proposito, se tutto è andato per il verso giusto ovviamente

Togliere le parole di verifica sui commenti blogger


DIMOSTRA DI NON ESSERE UN ROBOT

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO: la nuova verifica parole è assolutamente intollerabile!

ZioScriba è l'autore di questo articolo che approvo totalmente e vi pregherei di farlo girare.
Ieri ho provato a scrivere qualche commento ma al tragico "pubblica" si è presentato il mostro.... Quindi nessun commento. i dispiace per gli amici blogger.
I am

Vi prego altresì di far notare il disagio, OGNI VOLTA, laddove lo troviate in veste di commentatori, senza paura di sembrare rompiscatole. In realtà potreste fare un gradito piacere: spesso chi è blogger da poco tempo ce l’ha in automatico senza aver modo di saperlo, poiché quando commenti sul tuo stesso blog la stronzaccia cosa a te non appare!!

Come fare: una volta effettuato l’accesso, cliccare su OPZIONI BLOGGER (simbolo dell’ingranaggio in alto a destra) quindi selezionare dal menu a tendina VECCHIA INTERFACCIA DI BLOGGER, dopodiché andare su IMPOSTAZIONI, poi su COMMENTI, mettere la spunta NO all’opzione “Mostra la verifica parole per i commenti” e infine SALVARE il tutto. 
Per queste ultime indicazioni, ringrazio l’amico LeNny di Sfrenzy Channel.

PS: Ringrazio Ivano e spero di aver tolto quelle stramaledette verifiche che ti fanno passar la voglia di commentare, qualcuno fa una prova per favore? Domani verso le nove di mattina do un'occhiata, grazie e fate girare, 
thanks

martedì 13 marzo 2012

I padroni del mondo


La ricchezza delle 4 persone più ricche del mondo

 La ricchezza delle 4 persone più ricche del mondo, è superiore al prodotto interno lordo dei 47 paesi più poveri del mondo. La ricchezza delle 80 persone più ricche del mondo, è superiore al PIL della Cina cioè la ricchezza di 1 miliardo e 300 milioni di persone. Il 4% della ricchezza delle 200 persone più ricche del mondo sarebbe sufficiente per i primi interventi dal punto di vista sanitario, scolastico, alimentare, idrico dell'intera umanità.

Questo vuol dire che il mondo è gestito da 2-300 persone o poco più.

Gino Strada

Fonte 




Profetizzo guerra al 20 marzo circa, equinozio " sacrificio". Forse sbaglio, ma voglio azzardare.
1.       

3.        Completamente d'accordo. Solo che per mutare lo stato di cose presenti...sarà durissima. Saluti da Salvatore.
4.                  
Anch'io sono d'accordo sul fatto che sarà durissima, diceva Lucio Dalla in un intervista prima di morire, lui cavaliere di Malta, che la crisi perché passi e si trasformi in qualcosa di buono dovremo ancora scendere più in basso, ancora peggio, in fondo ora la fame la fanno in pochi e per costringere le moltitudini a seguirli, queste persone ILLUMINATE dovranno usare il bastone dopo la carota, la terza guerra in Iran sarà l'inizio secondo me, e magari ci prendono in giro come la Libia e iniziano proprio all'arrivo della primavera, equinozio di primavera = sacrificio, l'hanno già fatto perché non dovrebbero ripeterlo ancora? Vediamo in questi giorni i media che tartassano con le donne e i bambini uccisi e già ho sentito qualcuno dire:"Perché nessuno non fa niente?". Arriverà la democrazia con le bombe e saranno i buoni loro. Solita storia da secoli ...

lunedì 12 marzo 2012

11 settembre - SMANTELLATO PEZZO PER PEZZO IL "DOSSIER SUL WTC-7" DI ATTIVISSIMO

Una società ipnotizza in un paese che si sfascia


A meno che tu non ne esca, a meno che tu non capisca 
l’intero meccanismo, il condizionamento – lo stato ipnotico
nel quale stai vivendo – a meno che non te ne fai carico, lo
guardi, lo abbandoni, non diventerai mai estatico e non sarai
mai capace di cantare la canzone che eri venuto a cantare.
Allora morirai senza aver cantato la tua canzone. Allora
morirai senza aver danzato la tua danza. Allora morirai senza
aver mai vissuto. La tua vita è solo una speranza, non è una
realtà. Può diventare una realtà. Questa nevrosi che chiami
società, civilizzazione, cultura, educazione, questa nevrosi
ha una struttura sottile. La struttura è questa: ti dà idee
simboliche in modo che la realtà, man mano, diventi
offuscata, che tu non possa vedere ciò che è reale e cominci
ad attaccarti all’irreale. OSHO
Letto sul blog altrarealtà

Apro con questo pensiero del grande Osho, sapete perché? Perché solo una civiltà ipnotizzata può arrivare dove siamo arrivati, pardon, sprofondati, noi. Come scrivevo ieri sera metà delle vostre tasse, o poco meno, finisce a banche straniere, Goldman e sorelle, poi pagate interessi stratosferici su mutui e prestiti perché altrimenti di solo lavoro non vivete, un conto corrente per averlo devi pagare e se ti danno il 2% di interessi va benissimo. Aggiungiamo al 50% del lavoro nostro che finisce in quel modo a tutti gli interessi pagati, le multe, l'inflazione (una tassa aggiunta), e chi più ne ha più ne metta, per arrivare alla fine che se ti rimane il 10% del tuo faticare sei stato fortunato, come osserva un uomo che ammiro e conosco, http://paolofranceschetti.blogspot.com nel suo blog, cercate e troverete un articolo che tratta proprio questo. E allora mi direte? Allora, agli schiavi, i tanto sbandierati schiavi di colore che dovevano essere resi liberi, libertà è una parola che si usa per applicare il suo contrario, come nelle liberalizzazioni ... bene, a loro vitto e alloggio veniva dato e potevano permettersi dei figli, cosa che gli uomini e donne liberi di oggi non possono più, è un lusso se lavori in due e paghi tutto a rate. Loro sanno questo, perciò arrivano gli stranieri a creare nuovi schiavi. Tutto questo sta accadendo oggi, sotto i nostri occhi, che non vedono, e la nostra mente non capisce perché ipnotizzata appunto. Noi come dice Osho, non abbiamo mai osservato il sistema dal suo esterno, ma sempre dall'interno. Buona lettura
by
Dioniso777 


LO SFASCIO DI UN PAESE

Fonte e scritto da
Governo tecnico: come ti preparo il pasto al “Grande Parassita”.
Per consentire il pasto al Grande Parassita, Monti, verosimilmente con l’aiuto di Draghi, deve spingere il Paese nel fosso della recessione. E non è difficile farlo. Tasse e tasse; tagli e tagli Nel post precedente dal titolo “L ‘osceno pasto del Grande Parassita” vi ho mostrato la struttura generale del sistema con cui vengono mangiati gli Stati. Qui invece la vediamo nel caso Italia, che negli anni ’80 era la 5° potenza economica del mondo. Un bel boccone dunque. Un primo morso lo ricevette nel 92 (anche allora c’era Draghi sul panfilo Britannia, aiutato da Prodi Ciampi poi Amato a tenere ferma la vittima Italia per consentire al Parassita di addentarla (di “risanarla” nel loro linguaggio). I due articoli dunque sono complementari.
1.       Con l’aiuto decisivo di Tg 3 (quale telecabul? Questa è telewashington) e di quasi tutta la stampa italiana, “Repubblica della sera” in testa, si convincono gli italiani che per capire se le cose vanno bene o male non devo guardare se ho soldi in tasca o no, se ho un lavoro o no, se mi fanno le rapine in casa o no, bensì devo guardare lo spread non tardan. E’ lì che i veri intenditori di politica, inclusa famiglia cristiana, vanno a guardare per capire come vanno le cose.
2.       Monti carica di tasse imprese e famiglie italiane (pure i pensionati, che se vogliono riscuotere la pensione devono spendere tra 30 e 50 euro anno per aprire un conto corrente)
3.       I risultati non tardano a vedersi. Istat ha fatto sapere che a gennaio 2012 la produzione industriale è calata del 2,5% rispetto a dicembre 2011. Crollo dei consumi annuncia Confindustria: beni durevoli -12,9%; energia -5,9%; legnami -16,3%; prodotti petroliferi -11,4; prodotti chimici -8,3; autoveicoli -36%! Mentre stanno col naso all’insù a guardare il termometro dello spread, sentite che noci di cocco cadono in fronte agli italiani. E intanto quelli che preparano il pasto al Parassita ridono e si sfregano le mani. Catena di suicidi tra imprenditori e disoccupati che non ce la fanno ad andare avanti; centinaia di fabbriche chiudono ogni mese.
4.       A marzo 2012 Bankitalia fa sapere che il tasso di crescita dei prestiti delle banche ai privati è passato dal 2,3 a 1,6; quello alle imprese passa dal 2,6 a 1,3; quello alle famiglie da 3,4 a 3,1. “Le banche hanno chiuso i rubinetti del credito per imprese e famiglie” dice Elio Lannutti della Commissione finanze al Senato (“La Nazione” 9 III 12). Anzi hanno perfino alzato i tassi di interesse. Imprese, da 4,18 a 5,01; famiglie, da 4,27 a 4,55
5.       L’Eba, autorità bancaria europea, dice e pretende dalle banche di “ricapitalizzarsi”, e cioè, in parole semplici, dice loro di non prestare i soldi a nessuno. Piuttosto pensino a sanare le proprie magagne (prestiti inesigibili ai greci, manovre finanziarie finite male).
6.       A questo punto la circolazione monetaria globale si contrae. Non ci sono sufficienti soldi in circolazione per comprare e vendere. L’economia si ferma. E’ come uno che avesse nelle vene due litri di sangue in meno. Non cammina, non lavora, vuole solo dormire.
7.       E infatti le banche prendono montagne di euri da Bce all’1% di interesse e li tengono depositati presso la stessa Bce, che le remunera allo 0,25%. Eseguono l’ordine e consiglio di Eba. Aspettiamo che la vittima agonizzi. L’avvoltoio cunctator.
8.      E infatti l’Italia agonizza, per a) più tasse, b) restrizione del credito, c) aumento tassi interesse per i pochi crediti concessi, d) complessiva rarefazione monetaria, e) disoccupazione giovanile al 20% (famiglie che fanno da ammortizzatori sociali: devono mantenere i figli disoccupati)
9.       A questo punto la tavola è quasi completamente apparecchiata per il Grande Parassita. Goldman e le sorelle sono pronte a sbranarsi. Ci sono migliaia di aziende italiane di eccellenza fallite o quasi fallite, rilevabili per pochi spiccioli. Ci sono migliaia di famiglie in fila davanti ai negozietti “Compro Oro”, dei quali siamo letteralmente circondati (non c’è quartiere che non ne abbia almeno due) a vendere fedi e bracciali per avere quel denaro per vivere, di cui v’è artificiosa penuria. Indovinate chi ha imbastito questa catena di compratori di oro.
10.   Il Parassita non vuole ancora sedersi a tavola. Vuole ancora una cosa dall’uomo grigio e dagli altri suoi servi. Ci vogliono tanti immigrati. Infatti nelle fabbriche che rileva per pochi spiccioli non ci vuole operai che pretendano 1200 euro mese, come gli italiani, bensì gente disposta a lavorare per 800, 600 o addirittura per soli 400 euro mese. Perciò gli arrivi da quando c’è l’uomo grigio sono triplicati (temo decuplicati). Tg atlantici e Corrieri della serva tacciono rigorosamente, così come sulla catena dei suicidi di imprenditori falliti.
11.    A loro va il beneficio di gente disposta a lavorare per 500 euro mese e a vivere in tre famiglie in un solo appartamento. Agli italiani invece toccano gli effetti collaterali. Scippi, spaccio, rapine in villa con violenze sessuali, spaccate, omicidi.
12.     Ora il Grande Parassita inizia il pasto. Migliaia di aziende fallite, famiglie che vendono oro e terreni, aste dove si vendono case, auto, tenute agricole pignorate (il 30% delle aziende agricole italiane boccheggia, non riescono a pagare il mutuo). Lo Stato vende le sue partecipazioni (Enel, Eni, Finmeccanica, ecc.), beni immobili, oro per……fermare lo spread!
13.    In questo modo si è compiuta l’Opera Alchemica del sistema delle banche centrali private (per il possesso delle quali si è avuta la guerra in Libia, Siria e prossimamente in Iran.., così le rivolte arabe); questi enti privati stampano montagne di carta colorata con su scritto “denaro”. E’ chiaro che se voi venite da me con un camioncino pieno di questa carta e mi chiedete di vendervi un vitello di 6 quintali, io vi rispondo che per raggiungere il controvalore del vitello con la carta, (sarà bella, ma che ci faccio?) me ne dovete portare qualche tonnellata. Nessuno è disposto a cedere un grosso anello d’oro per due foglietti di carta con su scritto “500 euro”; neppure se mi proponete due biglietti con su scritto 5000 euro. Scriveteci pure una cifra astronomica, non mi farete credere che vale di più; è sempre carta, in cambio della quale non vi darò né oro né vitelli. Dovrei essere scemo. Eppure i paesi europei accettando come moneta l’euro, sulla quale non c’è più scritto “pagabili a vista del portatore”, ossia “convertibili in oro quando vuoi” hanno accettato la carta in cambio di oro, vitelli, case e industrie. Tu lavori anni per fare case, industrie e vitelli, mentre il Grande Parassita in pochi secondi stampa tutta quella carta che attraverso il sistema delle banche e con la tecnica applicata dall’uomo grigio, si trasforma miracolosamente in beni, che non si producono in pochi secondi. Loro si pappano la Grecia, poi l’Italia e in cambio le inondano di cartaccia, neppur utilizzabile in un wc. Non ti ci puoi neppure asciugare le mani, pulire una macchia sul vestito, lucidare l’auto. Non vale niente! Ci avessero dato dei pezzi di legno, in cambio, saremmo meno poveri; ci manderemmo la stufa, ci ricaveremmo qualche stuzzicadente; accatastandoli avremmo almeno un traballante sgabello. Carta, priva di qualsiasi valore intrinseco. Quando c’era scritto “pagabili a vista del portatore”, andavi a Bankitalia e ti dovevano dare l’oro corrispondente, perché quella era unacambiale. E se tu vieni da me con circa un ettogrammo d’oro, ecco allora  si può ragionare sul vitello (da sei o da quattro quintali? Qualcosa porti a casa). Grazie a una classe dirigente corrotta o collaborazionista siamo passati dalle cambiali alla carta. Così il Parassita ci ingoia (non lo chiamo “predatore”, perché il predatore lavora e soffre quasi quanto la preda per catturarla, ed è forte; il parassita non conta sulla propria forza per mangiare, perché è debole, bensì sulla stupidità e l’incapacità a stare vigili delle sue prede)
14.    E infatti, dopo queste “riforme” (=preparazione del pasto al Parassita) che procurano a Monti tanti elogi, da Time al presidente napoletano (anche lui chiamato “grande uomo” dai camerieri del Parassita), da Obama a Repubblica della sera, da commissione europea a Sarkozy, fino ai c…….i di famiglia scristiana (così “si salva l’Italia e l’Europa” e forse il mondo, aggiungiamo noi), ecco che il famoso spread cala! Infatti Bce e le banche apprezzano molto il fatto che siamo disposti a vendere per pochi spiccioli anche il ……A questo punto siamo “credibili”, banche, Bce e “mercati”  sono disposti ad acquisire i titoli del nostro debito pubblico anche al 4%. Vedi come cala lo spread! Bravo Mario, hai fatto il miracolo, gridano gli italiani col naso all’insù.
15.    Capito perché Berlusca, quando in un sol giorno da di là dell’Atlantico gli hanno fatto crollare i titoli Mediaset del 16%, ha mollato tutto? Ha detto: “chi me lo fa fare? Questi non solo sono ingrati, ma pure stupidi. Perciò assaggino i morsi del Grande Parassita (dal quale io scioccamente ho cercato di difenderli), all’avvento del quale, festeggianti, hanno sempre steso tappeti rossi. Governare gli italiani non è impossibile, bensì inutile”. Quando applaudono supermario a Repubblica della sera, posso capire; loro sanno per chi lavorano; ma quando lo fanno movimenti, sindacati, partiti di ispirazione popolare o cattolici lo spettacolo è indicibilmente penoso. Anche perché si accompagna a una capacità spudorata di menzogna, come solo in guerra può aversi: “abbiamo salvato l’Italia”.

domenica 11 marzo 2012

Pagare le tasse a Chi?



Molto spesso sentiamo persone parlare del fatto che troppi stranieri lavorino e spediscano il denaro all’estero, così a sentire questa gente noi saremo diventati poveri: Perché lo dicono? Perché non sanno quello che dicono, esclamano parole che la televisione ha messo a loro nel cervello.

Infatti, se poi guardiamo il breve video postato sopra o ricerchiamo anche noi in rete, facciamo una strana scopertail popolo italiano. che ha pagato 700 miliardi di euro in tasse nel 2010, 300, cioè più del 40 per cento, finiscono in mano alle banche, per la “missione” debito pubblico, missione la chiamano adesso. Il debito pubblico, tutto finisce in mano a banche che con l’Italia non hanno proprio nulla a che fare, sono private e proprietà di stranieri. Così dissanguano pian, piano il paese e fin qui niente di strano, fa parte del loro gioco, strano è che tutti continuino a pagare per donare i loro risparmi alle lobby bancarie, chiudere il conto non se ne parla nemmeno, impossibile. 300 miliardi di euro sono qualcosa come 600 "MILA" miliardi di vecchie lire, (le ricordate?), le hanno tolte per strozzare meglio!
Ora, dividiamo 300.000.000.000 di euro\12 mesi = 25.000.000.000 euro al mese, sono 25 milioni di persone che pagano mille euro!!! In Italia non arriviamo a venticinque milioni di dipendenti. Certo, i politici sono un buco nero, gli extracomunitari sono sfruttati, ma al vertice ci sono sempre le lobby bancarie con numeri da capogiro, cifre che un comune mortale non vedrà mai nemmeno alla centesima parte, peccato che sono i comuni mortali a generare tutto questo flusso. Non sanno quello che fanno...e poi con i "soldi" donati in tasse producono bombe da 13 mila chili! C'è la crisi, come no, lista dei produttori di armi mondiali, Italia ottavo posto.
Evidentemente c'è da sorridere!!!!!!!!!!!


Evviva la mia specie, iiiuhhuu, gli esseri umani, ma perché non sono nato cane? Anche topo era più dignitoso, o gatto, va bene tutto purché non sia uomo a questo punto.
Se non vuoi venire alla democrazia, la democrazia verrà a te.
...la democrazia delle bombe!


Dioniso777

Il cielo sopra di noi, e l’universo racchiuso in noi



Foto del cielo tratte dal film del 1975, Barry Lindon. 1975 la campagna rurale


Foto del cielo tratte dal film Terapia D’Urto del 2002. 2002 il PROGRESSO
Cosa vi ricorda questo cielo? Ma ci sembra una cosa normale davvero? La disinformazione sulle scie. I film ci parlano, qui trovate un blog specializzato nel leggere i film in chiave occulta, non dimenticate che l’arma più potente che il sistema abbia ve l’ha piazzata in salotto e sembra innocua, (Qui un ottimo studio su come riempia i cervelli di spazzatura), è un peccato che emani ideologie di vita folli a dir poco, e sia il mezzo di propaganda più potente che l’uomo abbia mai messo in atto. George Orwell, il libro 1984, monitor ovunque che tutto il giorno ripetevano le stesse frasi. Oggi la televisione cos’è che fa? Non ti mostra tutto il giorno chi devi essere? Le scarpe alla moda, la macchina, il cellulare, gli slip, il profumo, la lavatrice,e poi soldi, soldi, soldi, sono tutti ricchi accidenti e spendono e spandono e sono solo quel che hanno … “Quelli che ben pensano”, Frankie Hi NRG  

Ieri sera mi sono guardato Barry Lindon (Ma che cazzo di regista è questo? Un 'interessante chiave di lettura a questo link), la grande opera di Kubrick, tre ore che valgono la pena tutte di esser viste, una tragedia tutta umana. Dico solo che sono rimasto stupefatto dalla qualità della pellicola, impensabile nel 1975! Sappiamo che gli sono state state fornite lenti Carl Zeiss, che molto probabilmente costavano come una villa dell’epoca, per chi un po’ di lenti s’ intende sa di cosa parlo, e l’effetto naturalmente è a dir poco meraviglioso. Bel film comunque, molto bello, dimostra a tutti gli effetti che l’uomo oramai da secoli, per non dire millenni, va avanti in questo modo e sintomi di cambiamento ce ne sono ben che pochi, si sveglia una persona, ma dieci dormono e subiscono, non è rassegnazione, è proprio la natura dell’uomo. Le rivoluzioni sbagliate. 
Il film parla anche di questo, poi abbiamo le guerre, dove i poveri, i delinquenti, tutti quelli che vogliono favori dalla legge, arruolati a morire, sono eroi questi, lo sono con i disarmati del villaggio che depredano, come oggi i nostri soldati sono eroi con donne e bambini, la maggior parte dei morti civili sono donne e bambini nelle guerre se non dico cazzate, che ovviamente, stuprano, sgozzano, peggio degli animali, e poi scappano o muoiono quando si trovano di fronte gli altri soldati armati sino ai denti. I burattinai, chi spedisce questi poveretti in battaglia se ne sta sempre nel lusso sfrenato, alcol, donne, gioco d’azzardo e tanta, tanta noia da combattere e nemmeno ci pensa a scendere in prima linea, mica son cretini! Per quale motivo dovrebbero andarci visto che ci sono quelli disposti a farlo? Chi non si comporterebbe in questo modo? Nessuno. Piccola parentesi: Per fortuna, la vita, il destino ha preparato già la strada per te ed è subito pronto a riportarti in carreggiata se inizi ad allontanarti, dalla sorte non si scappa, e chi mi viene a dire il destino te lo fai da te, come sempre, risponderò: Davvero? E come non posso scegliere da chi e dove nascere e quando o come morire... se riflettiamo è come se gioco a carte ma non so con che carte parto e quando inizio a giocare, né con chi, ne mi è dato sapere quando la partita finirà e che punteggi saranno validi per vincere in quell’ora. Ti sembra davvero di essere così libero di scegliere? A me non pare tanto. A. Schopenhauer scrive:"Noi giochiamo, ma è la sorte a dare le carte".
Per chiudere la mia personalissima recensione, dico solo, che il film dimostra ancora una volta l’inutilità del denaro, si fatica tanto, paghi prezzi altissimi per arrivare chissà dove e poi per avere cosa, dei vestiti e dei gingilli belli da mostrare? E lo star bene, essere se stessi e liberi dove lo mettiamo? Potrà mai un uomo essere felice e sereno se non ha queste condizioni? No, gli puoi dare tutti i soldi che vuoi e tutto quello che desidera, non farai altro che aggiungere sofferenze alla sua vita, la macchina nuova, bella per tre mesi poi noiosa, ma hai sempre paura che te la rubino, stessa cosa per ogni oggetto che si acquista, materiale, lo sai che in fondo è come la tua vita, cioè domani può sparire proprio perché è “materiale”, e poi soprattutto la gratificazione dura poche settimane, qualsiasi cosa tu possieda ti stanca, anche champagne e caviale tutti i giorni stancano, tutto tranne se stessi stanca. E per questo che noi siamo pazzi, facciamo una vita a rincorrere specchietti, che riflettano la felicità, che mai non troviamo, e ti credo con lo stile di vita moderno, quando la serenità è in noi, dobbiamo solo cercarla non ci serve altro. E così ti trovi dopo una vita intera, magari, in cui hai avuto tutto, che all’improvviso perdi tutto, il passo è molto breve, (avrete sentito gli imprenditori che si sono suicidati solo in quest’anno perché le banche strozzano? Qui un breve video di Serafino Massoni sul tema, video che conferma quello che ora vado a scrivere, i suicidi si alzano con il benessere, il trend è questo, frase, questa, che aggiungo dopo due ore che ho scritto l'articolo, dovevo ancora ascoltare, MA vedo che trovo conferme alle mie idee bizzarre :-)),
e una volta che non hai più niente, subito stai malissimo, è come una droga il denaro, se ti manca, se non lo hai per fare shopping ti senti una merda, ma poi ti abitui, e scopri che tutto sommato forse è meno peggio di quello che pensavi, poi, se passa ancora un po’ di tempo ti eserciti e ti ritrovi senza più preoccupazioni, ne orari, ne ordini, comandi, atti imposti da eseguire, ma in particolare, tutto il tempo è a tua disposizione: e allora ti chiedi: ma che cavolo ho fatto fino a ieri? Una volta, questo l’ho già scritto ma lo ripeto, un tempo che vivevo a Roma, una notte parlavo con dei ragazzi, non italiani, e un signore che ascoltava ad un certo punto mi chiese una sigaretta e attaccò a parlarmi e mi disse:”Io ti ho ascoltato, se fosse per te niente di tutto questo esisterebbe, facendo il verso che indicava stazione Termini e piazza circostante”, poi prosegui con altri concetti, ma proprio sul tutto questo non esisterebbe, io gli risposi:”E sarebbe davvero un male secondo te?”. Finimmo la discussione con una risata. Io credo che non a tutti il prezzo da pagare stia bene, alla fine il gioco non vale così tanto. Continuano a blaterare, dirci cosa fare, ieri vedevo il TG5, cosa che faccio raramente perché quando vedo quegli pseudo Tg, presentano la catastrofe con il sorriso, e sono solo dei cialtroni, non giornalisti, uscirei con la dinamite tanto mi irritano. I telegiornali non dissimulano più la menzogna, la declamano a bocca larga, rane mezzobusto di uno stagno maleodorante. Fonte Beppegrillo.it, Fotti Italia Clock
Tg il quale mostrava la nostra cara Italia, che cerca panettieri, cuochi, e altri lavori, ma nessuno vuole fare sacrifici, ma guarda te … hanno dimenticato di dire che li vogliono giovani, magari non italiani e da pagare 800 euro al mese massimo e senza casa. Pagami mille e cinque, con malattia, tredicesima, posto fisso, (così ti danno una casa, si dimentica sempre questo piccolo particolare in Italia, flessibilità, ma il mercato immobiliare è fermo a 40 anni fa!!!), e ferie, che "forse" vengo, ma per un contratto trimestrale è ovvio che non si presenterà mai nessuno, che magari vive anche a decine di chilometri, ah si, dimenticavo, è la flessibilità, bisogna essere competitivi ... In Olanda lavorano per 3.000 euro al mese e la vita non costa il triplo, (tra parentesi Olanda è come dire Svizzera quasi, a loro non piace la guerra, sono intelligenti!), e anzi, noi italiani abbiamo molte cose che sono le più care d’Europa. Spagna: guadagnano un po’ più di noi e la vita costa il 30% in meno mediamente. L’Europa sta affondando, ma il nostro paese lo è già da molto tempo affondato. Dobbiamo essere sempre i più coglioni? Mi sa di si . . . e penso . . . Vaticano?!? Where are you?


Dioniso777

sabato 10 marzo 2012

Banche, debiti, lavoro, schiavitù. Non a tutti piacciono gli strozzini.

Ho scritto tempo fa un articolo, perché si lavora, facciamo due conti, oppure http://fintatolleranza.blogspot.com/2011/10/per-lavorare-devi-pagare.html, video molto comico tra l'altro e con diversi commenti dei lettori, dove restando basso in materia di costi, dimostravo a calcoli finiti, che una persona dopo un mese di lavoro, parliamo di posto fisso e guadagno "buono", (non precariato dove si guadagnano dai 200\250 ai 500\600 euro bene o male, oppure gli stage gratuiti di tre mesi minimo, poi, forse, ti assumono, hahaha! Eccome no?!?), allora, diciamo che, con mille e duecento euro al mese un essere umano lavora per indebitarsi di 258 euro alla fine della sua mensilità. Poi le tasse, i debiti, le banche, le case che ti costano il triplo, grazie ai mutui trentennali, i parlamentari, poverini, loro fanno un mutuo agevolato con un tasso di interessa del 1.57%, chiaro lavorano per i banchieri, ora sono banchieri, le faranno nelle sedi bancarie le manovre non più a Palazzo Chigi. Ergo, una persona che sgobba, lo fa per indebitarsi, casa e sanità non sono più diritti che un lavoratore può reclamare, non deve, zitto, sgobba e paga. A tutto questo siamo arrivati in silenzio, senza nessuna protesta, più o meno come fosse una cosa normale. Sarà per questo forse? O questo? 

E nel frattempo Mario Draghi dona altri 500 miliardi alle banche, 
Se potessi avere 1000 euro al mese
 Il 29 febbraio 2012 la Banca Centrale Europea ha prestato 529 miliardi di euro agli istituti finanziari ad un tasso dell’1%.
Non so precisamente quanti siano i cittadini dell’Unione Europea. Facciamo che siamo 500 milioni, europeo più europeo meno. Segue qui
                                                                                                                Guardate che bella faccia . . .


E non vorrei essere monotono e ripetitivo, ma ho la sensazione che qui non si capisca ... la chiesa in tutto questo che parte ha? Avete visto oggi l'assoluzione di Dell'Utri, praticamente è salvo, e fa parte dell'Opus Dei, cliccate e vedete chi sono costoro, e questo personaggio non dimentichiamo che fu il creatore, la mente che partorì Forza Italia, chi c'era dietro? E, diciamo pure, il ponte tra Sicilia malavitosa e Milano da bere. Un altra vergogna italiota, peccato che una volta eravamo i peggiori, ora il mondo intero ci sta copiando maledizione, siamo avanti, siamo l’esempio.
Cosa ha a che fare la chiesa in tutto questo? I mafiosi sono molto religiosi, vero? E la chiesa non è stata forse la prima forma di mafia? Ora non voglio generalizzare, ma se non ti convertivi al cristianesimo eri morto…e chi sono i Gesuiti? Le loro scuole hanno forgiato la bellissima persona che vediamo nella foto in alto, e non solo lui, http://nwo-truthresearch.blogspot.com/, in questo link potrete farvi una cultura sui Gesuiti.

Ripropongo una riflessione prima dei nomi delle società che applicano usura e strozzinaggio sulle vite altrui:

Questo sistema è marcio. Ma, se sta in piedi, è grazie al piccolo contributo che ognuno di noi da ogni giorno dona. La guardia che butta fuori la madre ed i figli per uno sfratto esecutivo, lo fa per lavoro. Chi guida un caccia, lo fa per lavoro. L'impiegato che ti invia una raccomandata con ricevuta di ritorno, non sono mai belle, sic, lo fa per lavoro. La direttrice di banca che ti nega i soldi e ti dissangua di spese ed interessi, lo fa per lavoro. Il presentatore, il giornalista, lo fanno per lavoro, ci disinformano. Ognuno nel suo piccolo compie un mestiere spesso schifoso, frustrante e contro ogni etica, come dice Davide Nebuloni, Loro sono i cattivi, ma solo perché è il loro lavoro, che sia contro ogni morale è più che certo, questo si può affermare dal risultato dell'insieme di tutti questi piccoli lavori, il sistema. ... voi vi scannate per le briciole, niente di più. E se ognuno nel suo piccolo da vita al sistema, gliela può anche togliere, come, lo lascio pensare a voi . . . dico solo che serve coraggio, fantasia e spirito di iniziativa, ma in primis, voglia di libertà, bisogna capovolgere le vecchie regole che hanno inculcato, con la forza, nella testa di tutti.

11 settembre,
signoraggio,
scie chimiche,
varie guerre di aggressione fatte passare come “difesa preventiva”,
massacro palestinese da parte degli Ebrei 
vaccini,
AIDS
Ma perchè non riusciamo a renderci conto che, il più delle volte, le nostre idee e i nostri pensieri non sono altro che il risultato di tali campagne di disinformazione, sono, appunto “pre-giudizi”? Fonte, qui
Buona lettura

Dioniso777

Quanto è cambiata la storia in meno di cinquant'anni grazie a questi aguzzini:

La banda cartello aggiornata degli spacciatori del nostro debito pubblicoNicoletta Forcheri, 29 febbraio 2012 - tratto da http://mercatoliberotestimonianze.blogspot.com/2010/09/elenco-degli-specialisti-strozzini.html

Ecco a voi la lista aggiornata dei nostri spacciatori di debito pubblico…


Elenco degli Specialisti strozzini d'Italia 2010

Questo è il cartello che strozza, usura e ricatta l’Italia. Questo è il cartello che dobbiamo mandare a fare in culo. Questo è il cartello dei criminali che ci stanno spennando. Ecco l’elenco degli specialisti in titoli di Stato, attraverso le cui grinfie lo Stato italiano deve passare per ottenere la liquidità che gli spetterebbe per diritto e per definizione.
Gli specialisti strozzini d’Italia comprano per primi il nostro debito rivendendolo ai loro amici e decidendo di non presentarsi a un’asta, possono far saltare quel che resta dell’impalcatura del nostro paese – ciò che si guardano bene di fare – aumentando in modo esponenziale gli interessi sul debito pubblico. Essi hanno deciso di farci bollire piano piano essendo la rana italica più gustosa “stufata” ed essendoci molta carne sul fuoco (molte ricchezze da depredare). Più c’è da spolpare, più lento sarà lo spolpamento. Se la rana è grossa, non sia mai che schizzasse fuori dalla pentola o che addirittura si arrabbiasse, mordendo i cuochi..
Vedete che uno spin off della MPS è pressoché l’unico istituto ancora italiano. Capirete quindi come mai proprio il suo presidente sia diventato capo dell’ABI. Scoprirete indi come mai questa banca è diventata talmente cruciale per il saccheggio e l’occupazione finanziaria del nostro territorio. Ricorderete che lo stesso Mussari è cooptato nel consiglio di amministrazione di AXA, e che gli azionisti cosiddetti minoritari in MPS sono tutt’altro che minoritari dal punto di vista di altre gerarchie (Morgan and Chase Corporation, Axa) e hanno comprato la Unicoop (PD) e le fondazioni bancarie, azionista di maggioranza di MPS. Senza contare l’immancabile Caltagirone, l’anello di scorrimento tra finanza internazionale e radicamento sul territorio presente in tutti i porti, in tutti gli aeroporti, nell’acqua, nei media, d’Italia. Senza dimenticare il sodalizio con Casini.

LKWTHIN

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