"THE END"

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domenica 29 aprile 2012

Ecco smontato un altro mito, Beppe Grillo

Ricordo che non molto tempo fa postavo un articolo dove si vedeva un video con Grillo intento a deridere il pazzo che alle quattro di notte scriveva sul blog il problema "Signoraggio" ... molto strano visto che lui ne parlava nel 1998. Cos'è successo in questi anni? Perché oggi deride chi tratta un argomento a lui caro più di un decennio fa? Oggi lo vediamo nelle piazze a dire quello che tutti i cittadini stanchi vogliono sentire ... già, proprio quello che vogliono in un epoca di me... come questa. Chi è davvero questo personaggio? Osserviamo la situazione da un diverso punto di vista ... e come al solito i miti crollano. I miti servono a questo:
Rassegnazione:
da ‘rassegnare’, nel senso di ‘mettersi nelle mani altrui’. L’uniformarsi al volere altrui; e dicesi particolarmente del ‘conformarsi’ alla divina volontà. Segue 

Propongo un buon articolo con allegati 3 video, guardate un mito come crolla in pochi minuti!
 letto sul blog  http://www.stampalibera.com

Movimento 5 Stelle viene spesso, a sproposito, equiparato ad un partito politico come un altro, con un bel programma assolutamente condivisibile, un sacco di promesse che probabilmente non verrebbero mantenute e la certezza che una volta entrato nel sistema l’eventuale eletto verrebbe contaminato dalle mele marce e marcirebbe lui stesso, come Bossi e company. Ma non è così, il Movimento ribalta completamente la piramide del potere.
L’ascesa inarrestabile del numero di simpatizzanti del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo è dovuta principalmente a due fattori: la decadenza e la perdita di fiducia totale nei partiti tradizionali, che porta ad interessarsi a forme alternative di governo, e la successiva comprensione del funzionamento del Movimento che è una cosa assolutamente nuova, incompatibile con l’attuale sistema democratico rappresentativo italiano e con il cittadino che diventa davvero protagonista del proprio destino politico. Analizziamo meglio i principi che lo regolano, al fine di dipanare dubbi e luoghi comuni su questo nuovo fenomeno.
Innanzitutto il cittadino che si propone per qualsiasi carica a nome del Movimento deve essere incensurato, di buona cultura e non aver mai avuto incarichi politici prima d’ora. Un cittadino ”pulito”. Possibilmente giovane.
Il ruolo del cittadino del Movimento 5 Stelle che viene eletto, sia esso sindaco di un comune, consigliere o parlamentare, NON è quello di rappresentare il suo elettorato! Ripeto, il cittadino che entra nelle istituzioni NON rappresenta il suo elettorato ma è a tutti gli effetti una ”propaggine” di chi l’ha eletto e agisce in concerto con quest’ultimo. Questo concetto è estremamente importante, ed è la base del Movimento, e se non si capisce questa cosa si rischia di non capire tutta la filosofia che sta dietro a questa novità che non è solo italiana. Mi spiegherò meglio tra qualche riga, ci tengo solo a precisare che questo dettaglio (che non è un dettaglio, ma è di fondamentale importanza) viene sempre omesso dai giornalisti e dai politici che parlano di Grillo. Vuoi per ignoranza, vuoi per convenienza vuoi perchè proprio non ci arrivano e ragionano come la vecchia e ormai defunta classe politica.
In pratica, molto sinteticamente, avviene questo: viene eletto un consigliere in un piccolo comune d’Italia. Questo consigliere sarà a tutti gli effetti un ”infiltrato” del Movimento in quel consiglio comunale. Cosa farà: dovrà portare le poposte della sezione del Movimento di quel Comune (tutta gente del luogo che segue la filosofia generale del Movimento: no cemento, no nucleare, si rinnovabili, si differenziata, no inceneritori ecc…) durante le riunioni, filmare le riunioni stesse e segnalare in rete se la proposta è stata accettata oppure no, se no perchè e chi l’ha rifiutata; eventuali interessi personali di chi l’ha rifiutata ecc… Tutto ciò che avviene dentro viene portato fuori e messo in rete. A questo punto l’infiltrato rimane in attesa di indicazioni dagli altri del Movimento che, a tutti gli effetti, decidono cosa fare. Dal comune usciranno i bilanci, le rimanenze, le intenzioni di spesa, i conflitti d’interesse, le eventuali cose ”sporche” da sistemare ecc… Tutto alla luce del sole, a disposizione dei cittadini che potranno discutere, ragionare, condividere, prendere una decisione e ”muovere” il loro uomo all’interno dell’istituzione di turno.
Il Movimento 5 Stelle, quindi, non elegge un rappresentante e poi se ne lava le mani e lo lascia fare, come avviene per l’attuale politica dove si va a votare, si elegge uno che ci rappresenti e poi ci si dimentica di tutto mentre questo si fa i fatti suoi all’interno delle istituzioni: questo modo di fare ci ha portato al livello di corruzione e di marciume interno al quale siamo arrivati. Se sei del Movimento sai che hai dei ”capi” fuori, che altro non sono che cittadini qualsiasi, che prendono le decisioni per te! Si rovescia la piramide del potere…la base comanda la punta attraverso la rete.
Non solo, ogni 6 mesi o un anno al massimo c’è una verifica dell’operato dell’ ”infiltrato”. Se non risponde alle aspettative viene votata in rete, dai cittadini, la sua rimozione e, se necessario, viene immediatamente rimpiazzato con un altro. Vi immaginate cosa succederebbe se un sistema del genere venisse applicato ai politici che siedono oggi al governo? Non se ne salverebbe uno!
La novità è l’utilizzo della rete e dei social network a tutto campo. Il Movimento non ha una sede fisica: la sede è la rete (ad oggi il sito di Beppe Grillo) aperta a tutti, senza la necessità di muoversi da casa e senza spese di gestione che una sede fisica comporterebbe. Per questo il Movimento rifiuta i rimborsi elettorali, non servono. Le poche spese (noleggio server, un computer e un po’ di energia elettrica) vengono coperte tranquillamente con offerte volontarie o con l’acquisto di libri o DVD dal sito.


Il Movimento non ha colore politico ed è incompatibile a qualsiasi compromesso con l’attuale sistema proprio perchè si passa dalla ”democrazia rappresentativa” alla ”democrazia partecipativa”, dove ogni cittadino che si impegna nel Movimento sa che non è sufficiente votare un tizio e stare a guardare cosa combina ma dovrà seguire l’operato di tizio e partecipare alle discussioni e alle decisioni. Il tutto senza muoversi da casa. Il WiFi gratuito per tutti, la famosa banda larga che Grillo chiede a gran voce, diventa quindi un’esigenza indispensabile per portare il cittadino dentro alle istituzioni, ovviamente, gratis.
Un’altra cosa che i politici menzionano poco ma che è fondamentale per dare una grande pulita al sistema attuale è il limite di due mandati. Qualsiasi cittadino eletto ”5 Stelle” può prestare servizio in un ruolo politico al massimo per due mandati, dopodichè non dovrà mai più ricoprire nessun altro incarico politico di nessun tipo: ritorna a lavorare e a fare quello che faceva prima. Non deve più esistere il ”mestiere” di politico. Questo per dare una mazzata senza precedenti alla dilagante corruzione, fatta di intrecci di interessi che si formano con anni e anni di giacenza negli ambienti politici dove tutti si conoscono e tendono a mettere sempre in primo piano gli interessi della casta a quelli dei cittadini. Ormai la cosa è arrivata a livelli assolutamente intollerabili!
Questo nuovo modo di gestire i ”nostri dipendenti pubblici” è la cosa che terrorizza e spiazza completamente la classe politica nella sua interezza (capo dello Stato incluso) che utilizzerà tutto quello che ha a disposizione perchè questa nuova ”idea” venga fermata o mistificata. Ricordiamoci che hanno in mano tutto: TV, media, giornali ecc … tutto tranne la rete, che è ancora libera e potrebbe rappresentare la chiave di volta per una rivoluzione senza armi, unica nella storia del genere umano con un ribaltamento di 180° dell’asse politica-cittadini. Una nuova democrazia dove il popolo inizierebbe a sperimentare il gusto delle leggi ”ad personem”.

Fonte: 
Boorp Beppe Grillo strumento del NWO. Lui abbocca con tutte le scarpe!

Vorrei premettere che con questo post non voglio prendere posizioni politiche aprioristiche e scontate. Non stimo Beppe Grillo a prescindere da ciò che dice, non mi è mai piaciuto come comico, tantomeno come politico. Vorrei soltanto portare alla luce notizie, correlate da argomentazioni, affinché ognuno sappia e possa trarre le dovute conclusioni.
L’informazione a mezzo Internet ci bombarda ogni giorno, soprattutto l’integrazione di questa con radio e TV. Chi vuole conoscere la verità deve informarsi il più possibile ed ascoltare e/o leggere diverse fonti di informazione.
Di fatti di cronaca ne accadono una miriade, ma non tutti possono essere contenuti in mezz’ora di telegiornale o in 20 pagine di cronaca stampata. Chi sceglie le notizie questo lo sa bene.
La televisione, e di conseguenza anche Internet, hanno portato nelle case di milioni di utenti modi di dire, pensare e fare, che mai vremmo pensato. Basti pensare che la televisione negli anni 60 insegnò al popolo italiano la lingua italiana, una lingua comune. Così è facile poter insegnare un unico modo di pensare e di agire. Molti siti pseudo-rivoluzionari, penso a occupy wall street oppure avaaz, non avrebbero mai avuto il seguito che hanno avuto se dietro non avessero avuto organizzazioni interessate e sostenerli. E la stessa informazione, che sembrerebbe a prima vista libera e indipendente, diviene così controllata. Un tempo faceva male quello che veniva detto, oggi il sistema è più subdolo: quello che viene detto non fa male, seppure possa sembrare a prima vista, scomodo. Anche la verità, purtroppo, ha le sue facce, in una cultura relativista come quella odierna. Il relativismo indotto consente tutto ciò. La democrazia, stopriata della sua accezione greca, diviene lo strumento per indurre al relativismo. Tutti siamo liberi di dire o pensare quello che vogliamo, e tutti abbiamo ragione allo stesso modo. No cari miei, non è così. In questo modo le dittature si ammantano di un volto umano, non uccidono i dissidenti, ma li sostengono e li incamminano verso un binario morto. Allucinante quanto diabolico.
In questo quadro, anche le rivoluzioni possono essere create ad arte. Fomentando le masse con verità create ad arte al fine di instaurare un ordine nuovo, teso agli interessi di chi ha tirato i fili dei burattini.
Per comprendere chi può sottostare alle invettive ed alla pseudo satira di Beppe Grillo, occorre analizzare i suoi show, il suo blog, le sue notizie. Tutto ciò che si è creato intorno a lui non può essere opera di un sol uomo, per quanto ricco esso sia. Ad occuparsi del blog di Beppe Grillo è la Casaleggio Associati. La stessa del blog di Di Pietro. Attraverso uno sfrenato ambientalismo, quasi ossessivo per certi versi (ne ha meno mio nonno che ha sempre fatto il contadino), si stanno sempre più diffondendo concezioni religiosi quali il panteismo, il paganesimo e l’occultismo.
Per capire bene il percorso che sto conducendo, occorre conoscere anche le armi che un esercito mette in campo.
Il marketing virare, o guerrilla marketing, è un tipo di marketing non convenzionale che sfrutta la capacità comunicativa di pochi soggetti interessati per trasmettere il messaggio ad un numero esponenziale di utenti finali. È un’evoluzione forbita del passaparola, se ne distingue per il fatto di avere un’intenzione volontaria da parte dei promotori della campagna e che sfrutta la naturale tendenza umana alle relazioni sociali (hai visto quello… hai sentito che ha detto tizio… domani guarda questo programma…. Nella guerriglia abbiamo due eserciti che si contendono il campo: uno convenzionale, l’altro no. Quest’ultimo è spesso meno fornito del primo, ma ha dalla sua parte una fortissima conoscenza del campo di battaglia. Vedasi la guerra in Vietnam, in Afghanistan, vedasi la discesa in campo di Silvio Berlusconi che seppe sfruttare le televisioni e la mediatica contro partiti obsoleti e che della TV conoscevano solo il telecomando per accendere e spengere. Oggi il guerrigliero è un esperto di Internet, non un hacker, ed il nemico è l’opinione di chi usufruisce di questo mezzo passivamente.
Beppe Grillo
Inizia la sua carriera sul finire degli anni settanta, ma essa si interrompe nel 1986 a causa di una battuta sui socialisti. Riapparirà in tv nel 1993 e quindi nel 1998 nella televisione a pagamento tele+ dove prenderanno forma le sue riflessioni sul (dis)funzionamento della società. Nel 1998 denuncia il sistema del signoraggio bancario. Nel 2004 balza agli onori della cronaca quando, dopo anni di “avvertimenti“, si materializza la sua previsione sul fallimento della parmalat. Nel 2004/2005 conosce Gianroberto Casaleggio dellaCasaleggio Associati, colui il quale da li a poco sarebbe diventato il suo editore, anche e soprattutto per la parte digitale del prodotto Grillo.
Per capire chi è la Casaleggio vi invito a prendere visione di questi 3 video:


 Dalla visione di questi tre video, e sfruttando la teconologia tanto sbandierata da Grillo della Mappa del Potere, avrete compreso quali legami sottendono a questo fenomeno mediatico, quali persone siano coinvolte in questo progetto. Grillo non è che una pedina di tutto il sistema. Non è il salvatore della patria, rimane un comico. Un comico, sicuramente coscente di ciò che dice, ma convinto di farlo in buona fede e certo di essere l’elemento catalizzatore di un malessere generale. Non sa, suppongo io, di essere una pedina nelle mani di chi ha intenzione a screditare vieppiù la politica, mostrandola di per sé stessa (e non solo negli uomini che la fanno) incapace o, peggio, superata, per risolvere i problemi degli uomini. Una concezione espressa molto bene dal magnate Rockfeller che vaneggia l’obiettivo di costituire un governo sovranazionale composto da “illuminati” universalmente riconosciuti ed accettati, al fine di rendere concreto il controllo globale sul pianeta. Eccovi smontato il mito Grillo, se non avete visto i video vi invito a farlo, rimarrete sconcertati e, sicuramente, trarrete le mie stesse conclusioni. Vi invito a riflettere ed a confrontare quanto esposto nei video, con l’opera portata avanti da Grillo ponendovi alcune domande su come mai non fa mai determinati nomi, ma solo alcuni. Come mai punta solo alcuni aspetti della vita economica, marginali, e ne tralascia altri; come mai, come mai… Come mai, è di questi giorni la notizia, tanti eletti del M5S (movimento 5 stelle) si stanno rivoltando contro di lui? Forse perché il loro fomento sta svanendo di fronte all’impossibilità di attuare davvero IN PIENO tutto ciò che dice

3 commenti:

Zak ha detto...

Non mi ha mai convinto, se non sbaglio è iscritto alla gran loggia d'italia

*Dioniso*777* ha detto...

Osservando la sua incoerenza ... qualcosa di losco c'è!

Anonimo ha detto...

semplicemente per il fatto che già è stato minacciato da essi perchè accennati in spettacolo perciò mettetevi nei suoi panni non dimentichiamo J.F Kennedy davvero credete l'abbia ucciso un pazzo col fucile, lui ha scoperto e toccato il sistema ed è questa la fine che fanno coloro che si oppongono, gli illuminati difatti nacquero già diversi secoli fa e ancora sono in cima alla piramide, loro e le banche. RICORDATE che non comandano nè Berlusconi n'è monti ma uomini di cui non si conosce neanche il nome e non votare per Grillo significherà oltre a SPUTTANARE il nostro paese a non avere nessun futuro xk ricordate che chi è ricco pretende sempre di più e chi non lo è si accontenta sempre di meno

LKWTHIN

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