"THE END"

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domenica 27 gennaio 2013

Pitti Bimbo e la grande fiera di Bibigirl (3)

Posted on 27/01/2013 by Miguel Martinez
Alla prima parte


Una piccola premessa: tutti i giorni, a qualunque ora del giorno o della notte, credo, potete sintonizzarvi su Baby Fashion Channel, canale in streaming dedicato esclusivamente alla mercificazione infantile.
A Pitti Bimbo, c’era tra l’altro lo stand della Cad Modelling Ergonomics, “azienda leader a livello mondiale nel campo dell‘antropometria applicata“. Che si sono posti la mission di misurare la popolazione italiana. Questa volta non è per schedare zingari o delinquenti, ma perché nessuno sfugga al mercato:
“Proprio dalla platea internazionale di Pitti Bimbo prende il via, infatti, ufficialmente, il prossimo 18 gennaio la nuova campagna di misurazione antropometrica della popolazione italiana under 16, realizzata con l’utilizzo della più moderna ed avanzata tecnologia messa a punto da Cad Modelling Ergonomics, il sistemaBODY-SCANFIT®.
Grazie a questo sistema di scansione, che sfrutta le potenzialità di un Body scanner 3D portatile, Cad Modelling Ergonomics è in grado di scansionare e misurare il corpo umano e di garantire l’identificazione antropometrica di qualsiasi individuo in modo semplice, rapido e preciso. L’evento MINI-RUGBY 3D PARTY è per Cad Modelling Ergonomics la data zero del censimento della popolazione giovanile che proseguirà per tutto il 2013. L’aggiornamento dell’ imponente database antropometrico aziendale continuerà così a garantire alla clientela internazionale la certezza di impostare la produzione sulle reali esigenze di mercato, con massima accuratezza e affidabilità.”
La “popolazione giovanile” entrerà così nella Grande Mente Virtuale, accompagnata da una
“sfilata di piccole promesse del rugby fiorentino. Cad Modelling Ergonomics ha, infatti, siglato una partnership triennale con Firenze Rugby 1931, la principale formazione di rugby a 15 della città, che consentirà la rilevazione antropometrica cominciando dai giovani atleti della squadra per arrivare agli adulti.”
Sempre a Pitti Bimbo, due ditte insieme, la Bimbus e la Nanàn (“The Italian Luxury Baby World“), hanno voluto risparmiare mettendosi in società per comprare una certa María Belén Rodríguez Cozzani, extracomunitaria e consumatrice occasionale di cocaina, che però non è una Nadie.
La Bimbus è una dimostrazione interessante di come ogni cosa nel capitalismo sia perfettamente intercambiabile: Paolo Ricotti proviene dalla Unilever (saponi, gelati, cosmetici, quello che vuoi). Poi è diventato direttore generale della Nestlé (quella che usava i bambini rapiti nel Mali), poi del Gruppo Heineken Italia e oggi è amministratore delegato del Gruppo Coin, che comprende Coin, Oviesse, Bimbus, Kid’s Planet e Act.
Nel tempo libero, Ricotti fa il docente del corso di “Global Communication” presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca.


Interessante notare come il signor Ricotti abbia anche fondato la Planet Life Economy Foundation – onlus, organismo dal sapore pittorescamente imprenditorial-eco-newage, con tanto di guru cabalista.
La signora María Belén Rodríguez Cozzani, ex-fidanzata dell’ex-latitante Fabrizio Corona, è attualmente incinta (non per opera dell’ex-latitante).
Ora, ciò che è decisamente uno svantaggio sul mercato dell’erotismo virtuale, diventa un’eccellente merce su quello di Pitti Bimbo.
Come mi dicono i teledotati, María Belén Rodríguez Cozzani per molti anni ha fatto da tetta-e-sedere mediatico per un certo Marco Patuano amministratore delegato della Telecom.
Noi ricordiamo Marco Patuano come il promotore, due anni fa, del famigerato Tour dei Mille, alla ricerca di mille giovani squali – “come allora i Mille fecero l’Italia oggi si cercano i nuovi Mille che faranno l’Italia digitale“.
Marco Patuano è quello dei famosi “dossier illegali” ed è attualmente in complicatissime trattative con un certo Naguib Sawiris, di mestiere costruttore di basi militari in Afghanistan e Iraq.
Ma qui ci interessa un piccolo episodio: un paio di anni fa, girò sui media la voce che i vari pezzi corporei che la la signora era solita esibire non fossero più redditizie per la Telecom.
Ognuno ha i propri valori, e all’infamante accusa di calo di valore della carne della Rodriguez, Marco Patuano ha risposto con la forza della scienza:
“”I nostri indicatori dicono che il marchio è al massimo negli ultimi cinque anni. Siamo molto contenti, Belen è stata – ha detto il manager – una splendida protagonista”. Patuano ha anche smentito che Belen non piaccia alle famiglie, come invece é stato scritto da più parti: “I nostri focus group segmentano il pubblico e Belen è gradita a tutti i livelli, anzi, sono sorpreso che dicano che non piaccia alle famiglie perché i numeri dicono che abbiamo avuto un ritorno molto importante”.
E la stessa signora così ingiustamente svalutata ha precisato, correttamente:
“se fossi tutta coperta e con le scarpe basse non sarei sexy, ed invece, secondo gli studi di mercato, ciò che chiede il pubblico è proprio questo”.
Come ebbe a spiegare il collettivo Tiqqun:
“La Jeune-Fille sarà dunque quell’essere che non avrà più alcuna intimità con se stesso se non in quanto valore, e di cui tutta l’attività, in ogni dettaglio, sarà finalizzata alla propria autovalorizzazione. In ogni istante ella si affermerà come il soggetto sovrano della propria reificazione.”
Non rischia ancora la svalutazione, invece, la signorina Thylane Léna-Rose Blondeau(nonostante il nome altisonante, è il prodotto del solito connubio tra un calciatore e una fotomodella), di dieci anni, ospitata l’anno scorso a Pitti Bimbo, e che potete ammirare in quest artistica foto:
                                                 , anche se non c’entra con Pitti Bimbo, non possiamo fare a meno di segnalare un’altra notizia.
Dolce e Gabbana ha da poco presentato la collezione Devozione, isiprato al “misticismo della [Sicilia], con le immagini sacre e la devozione”.
“devozione assoluta alla sartorialità, devozione al taglio, devozione al tessuto, devozione ai dettagli e poi ancora devozione alla famiglia, devozione alla religione, devozione all’amore e devoziona anche all’italianità.”
Lasciamo a cattolici e militanti gay litigarsela sul tema della “devozione alla famiglia e alla religione” della coppia Domenico Dolce e Stefano Gabbana, e passiamo più concretamente alla loro “devozione all’italianità“.
Lo facciamo, segnalando che il 30 gennaio, i due miliardari saranno processati per una massiccia evasione fiscale, legata allo spostamento dei loro averi in Lussemburgo.
Bloomberg stima il loro valore in 5,3 miliardi di dollari, che è esattamente la metà del prodotto interno lordo del Mali: per il Mali, si trovano anche altre cifre, ma sempre dello stesso ordine. fonte

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