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lunedì 7 gennaio 2013

CHAIM SALOMON: IL BANCHIERE EBREO CHE FINANZIÒ LA RIVOLUZIONE AMERICANA

In questo articolo vedremo 2 brevi resoconti della vita di Chaim Salomon. Leggendo tra le righe, si capisce chiaramente come fu il tramite ebreo che finanziò la rivoluzione americana.


Tutte le grandi rivoluzioni (inglese, americana, francese e russa), furono organizzate da questi banchieri, sfruttando la massoneria, una setta satanica basata sulla cabala ebraica.

Le rivoluzioni vennero progettate per spazzare via il vecchio ordine (quello divino) ed instaurare un governo mondiale satanico dove il male è bene, il malato è sano e la falsità corrisponde alla verità. Sostituire Dio a Satana è il vero significato delle “rivoluzioni”, e del NWO.

I banchieri crearono gli Stati Uniti per promuovere tale obiettivo. Questo spiega perché la maggior parte dei padri fondatori, dei presidenti e dei membri del Congresso erano (e sono) massoni e perché il simbolismo massonico è ovunque.

Ciò spiega anche perché, dopo aver adempito allo scopo, gli Stati Uniti sono ora al declino. Durante l’attuale crisi economica, le parole di James Wardner risuonano come non mai.


“Sono qui per dirvi che il declino nello standard di vita americano è stato progettato fin dall’inizio … ai più alti livelli del governo americano – un piano destinato a fallire, un piano per creare insicurezza e incertezza, un piano per rendere il popolo americano servi del Nuovo Ordine Mondiale!” LA DISTRUZIONE DEL PROGETTO AMERICA (1993)

L’umanità è nella morsa di una setta satanica. La maggior parte dei nostri “leader” le appartengono. Cosa potrebbe andare storto?

Nel Pantheon degli eroi ebreo/americani, Haym Salomon (1740-1785) divenne una leggenda. La sua vita è stata breve e tumultuosa, ma il suo impatto sull’immaginario americano fu molto forte.

Lo US Postal Service ha emesso un francobollo in onore di Salomon definendolo un “eroe finanziario della Rivoluzione Americana.” Un monumento a Salomon, George Washington e Robert Morris decora East Wacker Drive a Chicago e a Beverly Hills, in California, vi è la sede di un’organizzazione chiamata American Jewish Patriots and Friends of Haym Salomon.

La vita di Salomon, comunque, non è stata un completo trionfo. Divenuto un finanziere di successo nel 1780 morirà nel 1785 lasciando una moglie e quattro bambini piccoli con una vera e propria montagna di debiti. Quando suo figlio chiese al Congresso di recuperare i soldi prestati dal padre al governo, diverse commissioni si rifiutarono di riconoscere le richieste della famiglia. Nel 1936, il Congresso votò per erigere un monumento a Salomon nel Distretto della Columbia, ma i fondi per la costruzione vera e propria non furono mai stanziati.

Nato a Lissa, in Polonia, nel 1740, Salomon trascorse diversi anni muovendosi tra l’europa occidentale e l’inghilterra, dove imparò diverse lingue.

                                                                                                                       Raggiunse New York City nel 1772, dove si stabilì con successo come mercante e commerciante di titoli esteri. Conobbe Alexander MacDougall, leader dei Figli della Libertà di New York, diventando un attivista della causa patriottica. [I Figli della Libertà erano dei massoni, gli stessi tipi del Boston Tea Party, ovvero il braccio operativo dei banchieri Illuminati ebrei.]

Quando scoppiò la guerra, nel 1776, Salomon ottenne un contratto per rifornire il centro di New York con truppe americane. Nel 1777, sposò Rachel Franks, il cui fratello, Isaac, era un tenente colonnello nello staff di George Washington. Il loro ketubah si trova presso l’American Jewish Historical Society.

A seguito di un incendio che distrusse gran parte di New York City, le forze di occupazione britanniche arrestarono e imprigionarono Salomon. Fu rilasciato perché gli inglesi speravano di usare le sue abilità linguistiche per comunicare con i loro mercenari tedeschi.

Salomon, invece, segretamente incoraggiò gli hessiani a disertare. Arrestato di nuovo nei primi mesi del 1778, gli vennero sequestrati i beni. La corte marziale sentenziò come pena l’impiccagione. Salomon fuggì probabilmente grazie l’aiuto dei Figli della Libertà e si trasferì senza un soldo a Philadelphia. La moglie e il figlio lo raggiunsero poco dopo.

A Philadelphia, Salomon riprese la sua attività di intermediario. Il ministro francese lo nominò tesoriere generale delle forze francesi in lotta per la causa americana. Anche il governo olandese, quello spagnolo e quello tedesco lo utilizzarono per vendere i titoli che sostenevano i loro prestiti al Congresso Continentale.

                                                                                                          Nel 1781, il Congresso istituì l’Ufficio delle Finanze per salvare gli Stati Uniti dalla rovina fiscale. Salomon si alleò con il sovrintendente delle Finanze, William Morris, diventando uno dei migliori mediatori di cambiali per coprire le spese del governo federale. Salomon prestò anche personalmente fondi ai membri del Congresso continentale e ad altri funzionari federali, con interessi e commissioni ben al di sotto dei tassi di mercato. James Madison confessò che “per qualche tempo … fui mantenuto da Haym Salomon, un broker Ebreo.”

Pur sostenendo la causa nazionale, Salomon ebbe un ruolo di primo piano anche nella Philadelphia and national Jewish community affairs. Fu membro del consiglio direttivo della Mikveh Israel. Fu tesoriere della Philadelphia’s society for indigent travelers, e partecipò al primo tribunale rabbinico del paese. Salomon contribuì a guidare la lotta per abrogare il decreto che impediva agli ebrei e ai non cristiani di candidarsi agli uffici pubblici in Pennsylvania.

Operò nel contesto di un’età e di una società, che considerava gli ebrei come truffatori e mangia soldi.

                                                                                                                                                    Nel giro di 5 anni dal suo arrivo a Philadelphia, Salomon passò dall’essere un fuggitivo senza un soldo ad un rispettato uomo d’affari, filantropo e difensore del suo popolo.

Rischiò la sua fortuna, facendo credito nel bel mezzo di una Rivoluzione e combattè per la propria libertà religiosa. Nonostante i disagi finanziari alla fine della sua vita, il nome di Salomon è per sempre legato all’idealismo e al successo della rivoluzione americana e al contributo che gli ebrei hanno fornito alla rivoluzione stessa.







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Haym Salomon (o Hayim Salomon) nacque nel 1740 a Leszno / Lissia, Polonia. Suo padre era un rabbino polacco, originario del Portogallo.

Viaggiando per tutta Europa nel decennio 1760-1770, Haym imparò la finanza, a fare affari, e diverse lingue.

Giunse a New York City alla fine del 1772. A NYC, Haym divenne un commerciante.

Divenne anche membro dei ‘Liberty Boys’ e dei ‘Sons of Liberty’. Organizzò il trasporto di armi nelle colonie dell’isola olandese di St. Eustatius, causando diversi problemi agli inglesi.

Haym venne imprigionato dai britannici, mentre a New York nel 1776 soffrì di tubercolosi. Haym fu perdonato e venne sfruttato per tradurre il tedesco. Aiutò anche diversi americani a scappare dalla prigionia inglese e incoraggiò molti soldati tedeschi ad abbandonare l’esercito inglese.

Haym sposò Rachel Frank nel mese del gennaio 1777. Il suo primo figlio, Ezechiele, è nato nel luglio 1778.

Fuori dal carcere, Haym continuò a sostenere la ribellione contro l’Inghilterra. Arrestato di nuovo per le sue attività pro-ribelli, fu torturato e condannato a morte per impiccagione dagli inglesi l’11 Ago 1778. Venne completamente spogliato delle sue proprietà. Haym utilizzò la sua conoscenza del tedesco (parlava otto lingue) per convincere il suo carceriere a farlo scappare a Philadelphia, dove arrivò senza un soldo.

Haym si affermò come mediatore e finanziere. Fece un bel pò di soldi tra il 1.781-1.784. Lavorando nelle vicinanze del “Coffee House di Londra” a Philadelphia, agì da broker per l’Ufficio delle Finanze. Haym possedeva uno schiavo nero di nome “Joe” che scappò nel 1780.

Riuscì sempre a raccogliere il denaro necessario, soprattutto nella raccolta fondi, di cibo e di attrezzature necessarie ai soldati. Haym concesse denaro (senza interessi) a patrioti come James Madison. George Washington sapeva di poter sempre contare su Haym Salomon per garantire soldi all’esercito continentale.

Haym investì £ 350.000 sterline nella campagna di Yorktown guidata da George Washington. Quando finì i soldi della sua fortuna personale (600.000 sterline) altre comunità ebree garantirono credito. Fu considerato l’eroe finanziario della Rivoluzione Americana.

Alla fine della guerra, nel 1783, una piccola parte del denaro venne rimborsato ma la maggior parte scomparì.

Fonte

http://www.neovitruvian.it

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