"THE END"

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venerdì 10 agosto 2012

Due opposti punti di vista o la medesima manifestazione dello stesso fenomeno?


Due opposti punti di vista o la medesima manifestazione dello stesso fenomeno? secondo questi due articoli, uno , SIAMO BOLLITI, e  secondo Perché Aumentano le Iniziative e non Vediamo Risultati? La situazione bene o male appare questa, i gruppi di lavoro sono piccoli, finiranno i mezzi per sussistere e saremo bolliti come le rane ... 
Sarebbe interessante ascoltare l'opinione di Schopenhauer, che nome complicato aveva quest'uomo, e diceva delle cose tanto chiare e  tanto effettivamente vere, semplici, una visione del mondo pressoché perfetta, un'analisi, uno studio, un'acuta osservazione e descrizione dei fenomeni attorno a noi, l'evento, la peculiarità della vita stessa, la somma di eventi che la compongono ... lui diceva sempre che se non fossero esistiti Platone, Le Upanishad, testi sacri indiani e Kant, lui non sarebbe mai esistito: 

Primo libro del Mondo come volontà e rappresentazione

Gnoseologia. Schopenhauer aveva definito nella Quadruplice che le categorie kantiane potevano essere ridotte alla sola causalità, unita alle forme di spazio e tempo. La gnoseologia esposta nel Mondo riprende i concetti di fenomeno e noumeno. Ma per Kant il rapporto fra fenomeno e noumeno è adeguato, in quanto il fenomeno è il reale modo di conoscere il noumeno; al contrario, per Schopenhauer il rapporto è inadeguato, in quanto il fenomeno è pura apparenza. Infatti, La Volontà, che determina tutto il mondo, non vuole altro che realizzarsi, in qualsiasi forma essa possa farlo; un modo è anche attraverso l'uomo, entità superiore che permette forme di realizzazione superiori, più ardite; la capacità conoscitiva dell'uomo serve all'uomo per muoversi nel mondo, ma alla Volontà serve che l'uomo possa muoversi per realizzarsi di più. Alla Volontà non interessa il fatto che l'uomo conosca in sé e per sé, ma gli interessa perché essa si possa realizzare meglio. Dunque, i fenomeni non hanno un valore in sé, ma solo in rapporto all'uomo come mezzo della Volontà. Per Schopenhauer il fenomeno è apparenza, il velo di Maya, mentre il noumeno è la realtà vera sottostante e nascosta. Il mondo in quanto fenomeno lo conosciamo come rappresentazione, che è composta da un soggetto rappresentante ed un oggetto rappresentato. Il soggetto conosce con le forme a priori che però distorcono la sua visione, e dunque la vita è sogno. segue qui ...
Arthur Schopenhauer,  Mondo come volontà e rappresentazione 


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