1)La società dei carnivori. Come i
media manipolano le abitudini alimentari
I mezzi di comunicazione di massa, prima fra tutti la
televisione, continuano a promuovere il consumo esasperato di prodotti di
origine animale. Si continua così ad incentivare quella cultura della carne
che, a partire dal dopoguerra, è stata eletta dal popolo "simbolo
d'opulenza" e "alimento per ricchi". Andrea Romeo, prende una
posizione molto dura in proposito, e ci spiega quali sono le conseguenze di
questa 'manipolazione'.
I media di massa continuano a promuovere il
consumo esasperato di prodotti di origine animale.
Qui apro una
piccola parentesi. Nel 1900 avevamo un malato di cancro ogni sedici, oggi siamo
arrivati a uno su tre, il 30%. Studi fatti in Svizzera dimostrano che di tutte
le persone morte per altre cause, l’autopsia rivela la presenza di tumore in
percentuali sconcertanti, per arrivare ad un 100% di presenza di cellule
cancerogene negli over 50. E non parliamo di diabete, ipertensione,
osteoporosi, patologie cardiache, ecc, si viviamo più a lungo forse, anche se
io quarant’enne conosco diversi coetanei o giù di li, che come me alle spalle
hanno diversi amici sotto terra, ma anche se vivi più a lungo ci vivi ammalato,
ergo, devi assumere medicinali: Il sogno di un grande della farmaceutica S.P.A. ha avverato il suo
sogno:”Vogliamo vendere medicinali anche alle persone sane”. Facile, no?!?
Basta la televisione e la pubblicità. Noi lo conosciamo come spazio
pubblicitario, ma la televisione con i suoi modelli è tutta una pubblicità,
solo propaganda, sempre pubblicizza comportamenti e modelli da mettere in atto
nella vita quotidiana. Perché, quando guardi un bel film, magari con un attore
di grosso calibro, dove la famiglia, sempre finta e sempre felice, viene
mostrata che mangia il tacchino da dieci chili il 4 Luglio e il maiale a
Natale, tu cosa farai, mangerai verdura in quei giorni? No, come una
scimmietta, imiti, semplice, t’è piaciuto da vedere e lo fai anche tu, magari
la tua famiglia diventerà come quella di De Niro o Marlon Brando, non ho niente contro di loro, sono solo due nomi a
caso. Non ci sono intermezzi, la televisione è solo pubblicità e propaganda,
questo non abbiamo capito poiché lasciamo ancora i figli in balia di questa
cattiva maestra. Un arma che abbiamo sottovalutato, ecco cos’è la televisione!
Niente di più di questo, altro che intrattenimento, siamo così disperati che
non sappiamo cosa fare o davvero ci ipnotizza e non riusciamo a staccarsene? E
come al solito ti chiedi sempre:”Ma la tecnologia è davvero un bene necessario
o vivremo meglio senza? Di certo avremo meno tumori, anche il video tumoridownload è chiaro, come sono chiari tutti gli studi fatti. Il nostro corpo è un
insieme di atomi e cellule che hanno legami chimici, e questi legami si formano
tra atomi di carica opposta non serve un biochimico per saperlo, basta leggere
un pochino, ma allora, se il pianeta terra è solitamente composta da un
elettromagnetismo che va dai 3 ai 32 Hz e noi oggi quando usiamo il telefonino
o internet siamo circondati da migliaia o addirittura miliardi di Hz, cosa
succede al nostro corpo che è un insieme miracoloso di cellule, atomi e
molecole che reagiscono tra loro “elettricamente”? Ma questo è un altro
discorso, qui trovate un bel documentario che al minuto 41 e 10 secondi inizia
a parlare proprio di questo. Torniamo
ora alla carne, chiusa la parentesi. Tutte le volte che leggerete in prima
persona sono commenti miei aggiunti ai due articoli di cui cito le fonti,
Dioniso777.
Appena pochi mesi fa la LAV ha denunciato la
multinazionale degli omogeneizzati Mellin per aver mandato in
onda, attraverso i media nazionali, uno spot pubblicitario che consigliava alle
giovani mamme di nutrire i propri piccoli con prodotti a base di carne 'essenziale
alla crescita del figlio come lo spot recitava. La LAV ha vinto la causa, prova del fatto
che la pubblicità della Mellin era fuorviante, così
che la multinazionale ha ritirato lo spot dai media.
Per gli animalisti questa è stata una
grande vittoria con cui hanno dimostrato l'assoluta infondatezza di chi
sostiene che la carne sia necessaria in età puerile. L'uomo non ha bisogno né
di carne né di derivati animali, né in età puerile, né dopo.
Eppure, se si dà un'occhiata ai media di massa,
si osserva come imperterriti questi mandino in onda spot di prodotti quasi solo
ed esclusivamente di origine animale sostenendo che essi siano essenziali. Gli
esempi sono molti, a cominciare da un'altra assurda pubblicità: la
multinazionale in questione stavolta si chiama Danone, e nello schermo vediamo Stefania Sandrelli
consigliare all'Italia intera di assumere il DanaOsperché, sostiene
lo spot, “in Italia le donne non
assumono abbastanza calcio”
: così accade che la gente, che già consuma quantità
irrazionali di derivati animali, preoccupata che il proprio femore possa
spezzarsi da un momento all'altro, aumenti ulteriormente il dosaggio,
nonostante il mito della correlazione latte-calcio sia stato sfatato ormai da
tempo.
Ne ha parlato (stranamente) anche la dottoressa Anna
Villarini nella trasmissione televisiva Elisir di Michele
Mirabella poco tempo fa, dove ha denunciato (con visione ovviamente
antropocentrica) che il consumo di latte (e derivati), a causa della mancanza di
enzimi come il lattasi e
la rennina dopo lo
svezzamento, promuove coliti,
indebolisce le ossa e causa l'osteoporosi, oltre infine a creare dipendenza in quanto la sua assunzione
produce endorfine.
Il consumo di prodotti animali è aumentato di circa 8 volte negli ultimi cinquant'anni
Eppure i messaggi pubblicitari continuano
imperterriti a manipolare le persone con false notizie, assillando le masse per
persuaderle ad un consumo esasperato di prodotti animali. Se facessimo una
carrellata di tutte le pubblicità a cui abbiamo
assistito negli ultimi trent'anni, dalla diffusione delle reti
commerciali, vedremmo
una schiera enorme di 'vip' italiani affiancati a prodotti di origine animale.
Spot come quello del latte Parmalat in
cui la parola 'latte' viene ripetuta circa 40 volte in appena 50 secondi,
(avete presente come si interessa
del bene altrui la Parmalat? Crack!), nella
famosa filastrocca usata ex ante in un film di Totò e Peppino
'bevete più latte, il latte fa bene, il latte conviene, a tutte le età …'.
Vedremmo Sofia Loren con il
suo Parmacotto recitare 'e accatateville'; Cristian De Sica, l'attore dei film
natalizi, nel ruolo di salumiere; Gene
Gnocchi adulare insaccati con la sua 'accattivante ironia'; Roberto Baggio bere latte circondato da
vacche aggraziate... e la lista continua.
È improbabile trovare un minimo di contro
informazione nelle reti nazionali, se non in rari casi come quella
puntata di Report dal titolo Carne per tutti,
trasmissione seguita da una nicchia di pochi fedeli: la tematica venne in ogni
caso affrontata in modo superficiale, orientando gli spettatori (come sempre
nonostante le varie 'mucche pazze') verso il consumo biologico, mantenendo in
parole povere lo status quodato che il consumo di prodotti animali
veniva comunque 'normalizzato'.
Il giorno dopo le TV erano di nuovo puntate sulle
masse sparando loro una mole enorme di messaggi che pubblicizzavano prodotti
industriali carichi di derivati animali (dai biscotti all'uovo
ai bastoncini Findus),
stimolando un consumo ancora superiore a quello già gigantesco al quale ci
hanno abituati in questi ultimi anni le varie industrie della carne. Non
curanti degli effetti che questo modello ha sulla nostra salute (si pensi agli
studi sulla correlazione tra cancro e consumo di carne), sull'economia e
sull'ambiente, la situazione va avanti da circa 50 anni: la Natura prima o poi ci porterà il conto
da pagare.
Fino alla
fine degli anni 70' il consumo di carne era rimasto contenuto entro confini
ancora 'accettabili'
Tranne qualche raro caso, la TV italiana è praticamente
gestita da gente tutta intenta a mostrare come preparare manicaretti con i
corpi smembrati di bestiole (come nella celebre trasmissione La prova del
cuoco), oppure a seppellire i lontani macelli con
apollinee immagini che ritraggono animali felici.
E qui ripropongo animali da
macello o animali da salvare? Guardate cosa si mangia … se ne avete il
coraggio!
Persino quelli che si proclamano difensori e portavoce
degli animali, personaggi come Edoardo
Stoppa e Licia Colò, in realtà sono ben lungi dal far qualcosa di veramente
concreto onde orientare i propri 'seguaci' verso uno stile di vita meno
efferato ed invasivo.
In parole povere, qualcuno ha voluto che gli italiani,
ad un tratto, cominciassero ad ingozzarsi di prodotti animali, e sono ben
riusciti nell'intento dato che il consumo di questi è
aumentato di circa 8 volte negli ultimi cinquant'anni (12 kg di carne l'anno
a persona nell'Italia rurale - 90kg l'anno a persona oggi) e qui penso alla crescita esponenziale di
tumori … se avete visto il video sopra forse penserete anche voi quello che
penso io, a prescindere dal reale bisogno, e questo processo continua
tuttora. Se non fosse per le campagne fatte via rete, i media tradizionali
continuerebbero ad istigare le masse ad un consumo massiccio di prodotti
animali, attraverso allarmanti messaggi propinati dai loro vip, come
nel caso della pubblicità del Dana Oscitata ut supra. Qual è il meccanismo che ha portato ad un
incremento così elevato di consumo di animali? E a che pro?
Innanzitutto ha giocato un ruolo essenziale la tradizione.
In una
società come la nostra, in cui mangiar maiale o vacca è normale sin dai tempi
dei romani, è bastato semplicemente allontanare l'uccisione delle 'bestie'
dalla vista dei 'consumatori', sostituire
questa macabra scena (unico ostacolo al consumo) con simpatici balletti e
orecchiabili musiche, per portar infine loro il 'prodotto' bello e finito.
Nelle politiche (e pratiche) capitaliste non sono previste etiche particolari,
ma l'unica cosa che conta è il mercato e la produzione di merci e, ovviamente,
il capitale: così se lavoratori e consumatori diventano numeri, in una società
antropocentrica gli animali non possono che essere 'cose'.
La carne è sempre stata considerata un simbolo
d'opulenza dal popolo, un alimento per ricchi
L'Italia del
dopoguerra,
stremata dalla fame, aveva bisogno di prove concrete dal nuovo
modello economico e politico che andava instaurandosi. La carne è sempre stata considerata un
simbolo d'opulenza dal popolo, un alimento per ricchi. In effetti la gota
appare in Europa nelle famiglie ricche, quanti Re o appartenenti a famiglie di sangue
“blu” già nel ‘700, erano famosi per i dolori lancinanti che gli attacchi di
gota procuravano loro? Ad un
tratto, grazie alla produzione massiccia di carne, alle masse è stata data
l'illusione di una ricchezza concreta, di una classe dirigente che stava
attuando vere e proprie politiche sociali di distribuzione delle ricchezze.
Fino alla fine degli anni '70 il consumo di
carne era rimasto comunque contenuto entro confini ancora
'accettabili'. Ad un tratto questa prolifera industria ha iniziato a bombardare sempre più la gente, (E qui il mio
pensiero va alla televisione che immette input nelle masse e loro inermi
agiscono, robot insomma), usando
anche scienziati asserviti dato che il vegetarianismo era conosciuto dai tempi
dei tempi. Filosofi come Piero Martinetti
già agli inizi del 900' facevano veg-proselitismo, per non parlare dei secolari
gruppi monastici
dediti al vegetarianismo, come i catari tanto
per citarne uno: perché tale reticenza
da parte dei media? Perché la
scienza ha eluso (ed elude) queste millenarie tradizioni?
In breve tradizione da un lato e modello industriale
dall'altro hanno cooperato per l'ascesa della cultura della carne,
modello che ha mutato la dieta italiana, la mitica dieta mediterranea che, per forza di cose, era
a base vegetale prima dell'avvento del capitalismo e degli allevamenti
intensivi, per il vantaggio di pochi. Le nuove generazioni hanno
raramente visto le macellazioni, un tempo normali, diventando un popolo di
atarassici che vedono la carne come 'cosa', figli dell'ingordigia e della
concupiscenza. Allo stesso modo, grazie alla rete, dopo estenuanti
elucubrazioni, molta gente è riuscita a riconnettere la bistecca all'uccisione
dell'animale, determinando lo smascheramento di questa cruenta realtà e quindi
idiosincratiche astensioni ed un conseguente aumento del numero di
veg(etari)ani.
Buon tumore a tutti i
grandi consumatori di carne, è inevitabile, e sotto capirete perché. J
fonte:
di Andrea Romeo
2) Le persone sono convinte che il proprio corpo non può
essere distrutto dal cibo che mangiano
Un reiterato
consumo di proteine di origine animale sono devastanti per la salute dell'essere
umano.
Le persone che
assumono abitualmente proteine animali, compresi latticini, volatili, uova e
pesci, sono fortemente predisposte ad ammalarsi di patologie gravissime, come
il cancro e le malattie autoimmuni.
Visto che sopra non dicevo cazzate? Altro articolo a
conferma. D’altronde avendo avuto una nonna che divorava quintali di carne, il
marito, mio nonno li allevava, che, all’età di soli 64 anni viene operata e una
volta aperta trovano 18 forme di tumore, 3 in metastasi e quindici asportabili,
visse per altri due anni di martirio inenarrabile, chemio, operazione e altra
chemio sino ad ucciderla come le bestie che aveva mangiato!
La maggior parte
delle persone sono convinte che il proprio corpo non può essere distrutto dal
cibo che consumano. Questo modello di pensiero basato sull'invincibilità è
solo una puerile illusione! Esse sono ignare del fatto che una
scorretta alimentazione sta generando una epidemia che si sta diffondendo a
"macchia d'olio" in tutto il mondo. Tanti medici non sono ancora
riusciti ad individuare le cause di questa epidemia e non sanno che le cure
farmacologiche, che
prescrivono ai loro pazienti, sono riconosciute come la terza causa di morte
nel mondo occidentale.
«Siamo arrivati al
punto in cui il progresso medico sta in realtà vendendo malattie», (Aggiungo: vendere=guadagno, non importa cosa, basta
vendere)
questo è quanto sostiene il dottor Caldwell B. Esselstyn
Jr., chirurgo presso la Fondazione dell'Ospedale
di Cleveland ed autore del libro "Prevenzione e guarigione delle
patologie cardiache".
Sono stati pubblicati centinaia di studi, condotti dalle
istituzioni mediche più prestigiose di tutto il mondo, su prestigiose riviste
scientifiche. Tutti indicano chiaramente come alcune tipologie di alimenti
contribuiscano ad un cattivo stato di salute. Quasi tutte le persone non sanno
come preservare la propria salute mediante una sana alimentazione.
I dati sono
sconvolgenti: ...
l'American Cancer
Society riporta che il 47 per cento degli uomini e il 38 per cento
delle donne si ammalerà di cancro nel corso della vita; una su quattro di queste
persone verrà uccisa prematuramente dal cancro. Secondo l'Istituto Nazionale
dei Tumori il numero degli statunitensi in cui ogni anno viene diagnosticato il
cancro raddoppierà nei prossimi 50 anni.
Il risultato dell'attuale situazione sanitaria del mondo
occidentale è che la gente muore nonostante che si abbiano le risorse per
evitarlo. Le motivazioni di questa situazione - spiega il dottor Neal Barnard,
professore presso la George Washington
University - sono da imputare esclusivamente all'assunzione di
proteine animali, compresi latticini, volatili, uova e pesci. Nell'ultimo
secolo il consumo di prodotti animali ha ucciso più persone degli incidenti
stradali, di tutte le guerre e di tutti i disastri naturali messi insieme.
La soluzione?
Abbandonare ogni tipo di cibo a base di proteine animali.
LA DIETA VEGANA INSEGNA COME FARE!
Conoscete il blog
Valdo Vaccaro
http://valdovaccaro.blogspot.com/ ? Leggetelo e vedrete quante testimonianze di persone
guarite da diverse malattie croniche grazie al cambiamento di dieta, alla dieta
vegana. E credetemi quando dico che smettere con i prodotti animali, carne e
latticini in primis, procura sintomi da astinenza, non ci credete vero? Provate
e sentirete il malessere che ne deriva all’inizio. I latticini producono endorfine,
anche l’eroina le produce per esempio.
Nel video « Un equilibrio delicato » viene spiegato dettagliatamente l'approccio proteine animali e cancro:
altro bel documentario
Letto sul blog, molto
interessante, di Catherine, che ringrazio e saluto.
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