Dopo aver visto il video di Tiziano Terzani, La Verità, ho scritto questo, un poco è tratto dal video, il resto sono pensieri miei sulla realtà che ci circonda. Buona lettura.
Namastè.
Questa parola si usa in India per salutare, e con le mani giunte si
dice namastè alle persona di fronte a te, e significa:”Mi inchino alla divinità
che è in te”. Namastè allora.
La cultura occidentale ha dimentico una grande
cosa, ma che aveva in se. Che tutto è uno. Questa idea della divisione, la
dualità, la divisione, il bene e il male, la dicotomia o come lo si voglia
chiamare non è altro che una nostra illusione di cui siamo profondamente
convinti, questo in buona parte è dovuto purtroppo all’ignoranza che la chiesa
cattolica e l’uomo bianco, occidentale e cosiddetto civilizzato, (Che di civile
ha ben poco, stiamo progredendo a passo di gambero, ci hanno riportato indietro
di secoli!), ecco l’uomo civilizzato, che si reca in altri paesi stermina e
uccide per saccheggiare, depredare, rapinare, e naturalmente perché questo sia possibile con il
nostro tacito consenso, hanno dovuto imprimere a tutti i costi questa
illusione, perché avevano bisogno di schiavi, di gente che fa lavori estenuanti,
per pochi soldi, al fine di mantenere il loro benessere supremo se non
addirittura divino su questa terra. Ma che dico, se vuoi uno schiavo deve per
forza essere ignorante, altrimenti si ribella, e la cultura non è il nostro
forte lo sappiamo. Ieri mi è venuto in mente il film "Stargate" ,
narra il film, di una civiltà che venne qui sulla terra diecimila anni fa e
vide che gli uomini di quel tempo erano trogloditi e ignoranti, quindi
facilmente addomesticabili con le loro tecnologie, poi se ne vanno nel film, nella realtà si sono solo
nascosti secondo il mio modesto parere. Basta pensare a tutti gli avvistamenti,
basta pensare che ancora oggi nel 21° secolo il nostro dio è ancora il vecchio Ra o
Horus, l’occhio che tutto vede, (Noi oggi lo vediamo ovunque quel simbolo, chi
si intende un pochino di esoterismo o simbologia lo sa bene questo), dei faraoni egizi, il dio sole che nasce il 25 Dicembre e che ora è vicino alla sua morte, le giornate si stanno accorciando sempre di più, per poi allungarsi dopo il solstizio d'inverno, poiché dopo quel
giorno il sole inizia a risalire, cioè a resuscitare. Rà e Seth,
il sole e le tenebre, il bene e il male, due fratelli che ogni giorno si
combattono in una lotta eterna. Nel film sopracitato, la marina americana manda
una squadra in perlustrazione che finisce, tramite la porta delle stelle
(Stargate, appunto), su di un pianeta dove gli esseri umani solo allo stato di
completa sudditanza, schiavi a cui veniva proibito di scrivere, visto che scrivendo, qui
sulla terra era nata una rivolta poiché il sapere veniva tramandato, e nel film
si vede che all’arrivo degli umani e di conseguenza alla lettura dei geroglifici, nascosti bene, i quali narrano la storia di coloro che pensavano dei, velocemente si tramanda e tutti ne
vengono a conoscenza e naturalmente si ribellano li scacciano e vincono. A noi
oggi non è proibito scrivere e leggere, ma hanno completamente ridicolizzato il
mondo letterario e chi ne fa parte, essere intellettuale oggi è un peccato
capitale, infatti non se ne vede l’ombra di un intellettuale, bisogna essere
materialisti e consumisti, e allora a cosa serve leggere, si devono fare i
soldi, consumare, cercare il piacere a tutti i costi, e così tutta la verità
viene appresa dal grande teatrino che è la televisione, creata per adolescenti,
12\13enni agli albori, la maggior parte degli esseri umani non legge più di tre
libri all’anno. Altri non leggono più di un libro in tutta la loro vita, la
grande e Sacra Bibbia. E così abbiamo dimenticato tutto, siamo a un livello di
non conoscenza che solo il buio medioevo può avvicinarsi, abbiamo dimenticato l’antica
saggezza, l’armonia degli opposti, non c’è acqua senza fuoco, non c’è maschio
senza femmina, non c’è notte senza giorno, ma soprattutto non c’è bene senza
male, e così facendo ci comportiamo da stupidi, tanto che si nasce intelligenti
e nel giro di pochi anni, diciamo due\tre lustri ci si ritrova completamente
permeati da questa ignoranza mostruosa, e poi per uscirne è difficile, e a
volte una vita intera non basta. Noi oggi non siamo più capaci di sopportare la
sofferenza, noi perseguiamo il piacere a tutti i costi dimenticando che non c’è
piacere senza sofferenza e viceversa. Noi non accettiamo assolutamente che
nella nostra vita ci sia la sofferenza, allora pastiglie, iniezioni, droga,
piaceri effimeri e la continua rincorsa verso qualcosa che ci tolga la
sofferenza, che fa parte della vita, e mai la potremo togliere, Mai! La morte
fa parte della vita, noi della morte non parliamo mai, è tabù assoluto, viviamo
come se dovessimo stare su questo mondo in eterno, peccato che anche questa è
pura illusione, “Si nasce per morire, e si muore per rinascere”. Questa noi la
chiamiamo con il semplice termine di contraddizione, ma la vita è fatta solo ed
esclusivamente di opposti, non possiamo provar piacere se non abbiamo provato
la sofferenza, il dolore, siamo noi che a tutti i costi bramiamo a voler
credere che esistano il bene e il male separati, come l’amore e l’odio
dovrebbero essere due cose diverse, ma sono solo le due facce di una medaglia,
non puoi odiare se non hai amato, per chi non hai amato mai al massimo c’è
l’indifferenza più totale.
Dentro di noi si è rotto un equilibrio, questa è la
malattia, nonostante i medici citino in causa il sistema immunitario e balle
varie, ma la realtà è che c’è un mistero che non capiremo mai, e come possiamo
capire noi piccoli esseri che percepiamo nemmeno il 5% della materia con i
nostri sensi? Allora partecipiamo a questo mistero e accettiamolo senza
pretendere di svelarlo. Se qualcuno mi proponesse una pillola che mi fa vivere
altri dieci anni di vita non la vorrei, per fare cosa, ripetermi continuamente
e fare sempre le stesse cose? Mi incuriosisce di più la morte, peccato che non
potrò scriverne. Stiamo facendo un viaggio e siamo bendati, il
novantacinque per cento della materia è a noi invisibile, ma crediamo di sapere
“abbastanza”. E qui la nostra colpa se
tutto oggi sta andando a fondo, e non è la sindrome di Cassandra, il vedere
negativo, basta solo muovere le “gambe” e viaggiare un pochino per vedere la
situazione in giro com’è per le masse, basterebbe fare qualche mese per le
strade delle grandi metropoli e poi andare la sera a dormire, non serve andare
in Africa per vedere che questo è un periodo nero per i più. I giovani sono completamente
tagliati fuori da tutto, dalla politica passando per le banche e finendo con la
chiesa se vuoi avere una posizione di spicco devi aver compiuto almeno 55\60
anni. Fino ai 40 non hai molte speranze, sempre che tu abbia le raccomandazioni
giuste naturalmente. A
questo ci arrivi solo tramite la conoscenza:”La verità vi renderà liberi”. Infatti l’uomo che non conosce è facilmente
suggestionabile e di conseguenza facilmente addomesticabile. Perché nelle
scuole certi libri sono proibiti? Perché sveglierebbero le coscienze, e loro,
quelli che niente fanno ma che tutto hanno perché c'è chi sgobba per loro, lo sanno bene questo dato che le
scuole sono in mano o all’Opus Dei o comunque in ogni modo alla chiesa o all'èlite, la
quale ha sempre avuto il pretesto di evangelizzare, che bella parola per dire
schiavizzare!
Dove arriviamo noi bianchi devastiamo tutto. Tutto il nostro
essere si fonda sulla materia, non riusciamo a pensare che esista qualcosa che
va oltre, magari quel qualcosa che fa parte di quel 95% che non riusciamo a
percepire con i nostri sensi. Guardiamo un bambino, il bambino nasce
intelligente, ma poi arriva la scuola, e la prima cosa che a scuola gli
insegnano cos’è? Non è la bellezza della vita, il mistero che si racchiude
dentro e attorno a noi, NO, la prima cosa che gli insegnano, che gli impongono,
è di essere concorrente del suo vicino, lo deve far fuori per essere il primo
della classe. E così è tutto, tutto il sistema economico si basa su questo
principio, far fuori il prossimo per essere i migliori, avere il miglior
profitto. Guardiamo l’economia, tutto il sistema economico è basato “Esclusivamente
sul profitto” . Tutto è fondato sulla materia. L’economia, la crescita, siamo
sicuri che è giusto il modello che abbiamo stampato nel cervello di continua
crescita, o non sarebbe meglio avere meno, poco, il giusto necessario ed avere
tutti un po’ di più magari? E invece grazie ai nostri nobel per l’economia che
con i loro algoritmi ci sanno dire la borsa di Tokyo come sarà domani, e “chissenefrega”
abbiamo un economia dove pochissimi hanno moltissimo, e moltissimi non hanno
nemmeno il necessario. Se pensiamo a quello che oggi l’economia ci da, non è
quello di cui la gente ha bisogno, oggi le persone devono lavorare a ritmi
spaventosi e a costi sempre più bassi, per produrre delle cose per lo più
inutili, che altri, che lavorano nelle stesse condizioni, a ritmi spaventosi per
poterli comperare. Questo è ciò che da soldi alle multinazionali, ma non da
serenità o felicità alle persone comuni che per le multinazionali lavorano. Uno
che si accontenta è un uomo felice, a volte c’è chi si accontenta di non mangiare
addirittura, perché la nostra continua crescita, la crescita continua dei
desideri da soddisfare , c’è sempre un nuovo desiderio, si vuole sempre
qualcosa di nuovo, bene, ci sarà sempre un desiderio “superiore” o “irrealizzabile”
e questo rende infelice tutti. Sveglia, svegliatevi ora o rendetevi conto che
siete già morti! Non mi ricordo chi l’ha detta, ma rende l’idea. Alla prossima.
Dioniso777
4 commenti:
Ciao Dioniso, eheheh... la verità! Quanto riusciamo ad intuirne noi?
Tu parli delle grandi religioni, tutte ne contegono una parte ed ognuna è convinta che questa sia la verità assoluta, perchè anch'esse sono cose da uomini, scritte e narrate ma sprattutto strutturate da uomini con i loro limiti ed al fine di ribadire il loro potere.
Eppure se le spremi, cercandone l'essenza, tutte si uniscono nella impossibilità di descrivere quel che non può essere descritto.
Dici bene, percepiamo così poco del percettibile, figuriamoci quanto intuiamo di quel che è sottile e superiore alla nostra capacità di immaginare... abbiamo inventato regole e dogmi e li abbiamo chiamati divini, abbiamo gustificato e giustifichiamo il nostro sistema, descrivendolo come grato a Dio che non sappiamo nemmeno immaginarlo.
Abbiamo chiamato i nostri bisogni ispirazioni ed nostri vizi diritti.
Siamo arrivati addirittura a giustifiare il nostro razzismo su base biblica.
Hai ragione, tutto fa pensare che il gioco sia sempre il medesimo, privare la gente della coscenza perchè nell'ignoranza si impera molto meglio, però attenzione, il modo per uscire dalla trappola o almeno per iniziare ad intuirne contorni c'è, basta volerlo praticare ed informarsi...
Non è una strada breve e nemmeno facile e chiede anche molte "liberazioni" chiede occhi aperti e mente lbera ma è possibile e dà risposte...
Un abbraccio amico mio ;)
Namastè
ciao Dionisio ,
il potere latente ci considera animali , la chiesa con i propri dogmi , la scienza con le proprie teorie , vedi Darwin , ci riconducono al paradigma dell'animale , noi siamo corpo e anima e basta , dove l'anima non si sa cosa sia effettivamente .
il potere latente conosce la realtà dell'uomo , ma è una conoscenza elitaria , noi siamo corpo , anima e spirito , siamo immortali , ma questa conoscenza sconvolgerebbe i paradigmi del controllo sull'uomo .
tutte le teorie , economiche , sociali , religiose , ecc. cadrebbero nel relativismo più banale , oggi abbiamo il debito perchè sottostiamo ad una legge relativa , alla legge della giungla , della selezione darwiniana , che non ha niente di UMANO ma è semplicemente indicativa dell'essere degli ANIMALI che lottano , i vertici per il potere , i sudditi per la sopravvivenza .
cosa comporta l'assenza di consapevolezza , da parte delle masse , del riconoscimento della propria spiritualità , della propria immortalità ?
comporta che l'uomo nella società cerca le forme del galateo , le forme del rispetto , le forme el linguaggio rifinito , truccato , aggiustato , vuole tutte le cose che non appartengono al linguaggio della propria interiorità , del proprio essere immortale .
nel momento in cui riconosciamo il nostro essere , noi non siamo più nella nostra mente , la nostra gabbia , e dunque tutte le sue regole iniziamo a rifiutarle , perchè sentiamo l'odore della trappola , sentiamo che quel linguaggio è uno stereotipo , è convenzionale , suona falso , non appartiene allo spirito , ma appartiene alle regole del mondo fisico .
ma in fondo , riscoprire se stessi , è una operazione che gli uomini non vogliono fare , perchè stanno bene nel trucco della propria vita e nel gioco delle convenienze umane e sociali .
con gran sollievo per chi li inganna .
Jo
Ciao Rosa, come tu osservi tutte le religioni hanno in comune gli stessi principi in linea di massima, ma ognuna contiene dei particolari che la rendono "differente" se non addirittura pericolosa!
Qui diventa manifesto come la cultura di ogni società trovi il suo culmine nella religione, bello vedere anche l'etimologia della parola religione, da religio, questa è l'etimologia classica, la derivazione di religio da religare, "legare a qualcosa", questa è nata con i padri della chiesa. Loro però non hanno legato, ma proprio incatenato, o meglio ingabbiato le menti degli esseri umani, che purtroppo cercano sempre un pastore all'esterno invece di capire che la verità, il mistero è in noi, dentro di noi, questo è il viaggio più affascinante della vita...e così siamo arrivati ad avere masse infinitamente "ignoranti" che non sono altro che sudditi. Tre cose nella vita si "devono" fare: 1)Leggere e informarsi da più fonti possibili;2)Fare esperienze considerate vietate
3)Buttare a mare i pregiudizi e fare un viaggio introspettivo. Così io la penso
Un abbraccio e...Namastè, mi inchino alla divinità che è in te
Ciao Jo, concordo, ci considerano animali o peggio come dice Barnard degli "Outsider rompicoglioni", peccato che grazie allo sfruttamento degli outsider abbiano fatto soldi a palate e ora siano i padroni indiscussi di ogni cosa su questo pianeta. Ma d'altro canto cosa ci aspettiamo, questa dimensione è fatta per predatori o prede, non c'è una via di mezzo da noi tanto acclamata, io poi sono un estremista maledetto e non riesco a vederne.
Sembra anche vero che le masse stiano bene illuse, ovvero credono alla bugia più credibile, o bella che gli viene raccontata, si tolgono ogni responsabilità delle loro azioni e seguono il pastore, che naturalmente li munge per bene e poi li rinchiude in gabbia. Non siamo affatto pronti al passo successivo, cioè quello di renderci conto di chi e cosa siamo in realtà, frammenti di divino che vagano alla ricerca di esperienze e di sapere e a questo punto come tu dici ogni religione puzza.
Ma purtroppo molti frammenti di divino si bruciano alla ricerca dei beni materiali, il SUV, la Tv da 40 pollici, e poi tette, sesso, vestiti e tutte cianfrusaglie che una perse hai solo che da guadagnare, e magari ti scopri contento proprio nell'avere solo te stesso e il tempo per te.
Ciao Jo e buona giornata
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